La Nuova Sardegna

Alghero

Alghero città “smart”: firmato l’accordo

Nicola Nieddu
Alghero città “smart”: firmato l’accordo

Al via la sperimentazione per gli appalti innovativi su mobilità, salute e cultura. Un progetto che coinvolge in tutta Italia 13 Comuni di medie dimensioni 

10 dicembre 2020
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ALGHERO. Da ieri mattina, con la firma da parte del sindaco Mario Conoci dell'accordo di collaborazione con l'Agenzia per l'Italia digitale, inizia la fase della sperimentazione per quanto riguarda gli appalti innovativi su mobilità, salute e beni culturali. Alghero è tra le prime città in Italia a promuovere nuove soluzioni per la mobilità delle persone e delle merci, per la valorizzazione dei beni storici e culturali, per il benessere e la salute delle persone e delle famiglie per la protezione dell'ambiente e del territorio.

I bandi di gara Smarter Italy potranno essere pubblicati a partire da questo mese di dicembre 2020 e per tutto il corso del 2021. Il valore complessivo degli appalti è di 90 milioni di euro. Smarter Italy comprende 11 grandi città: Bari, Cagliari, Catania, Genova, L'Aquila, Matera, Milano, Modena, Prato, Roma e Torino, oltre ad altre13 città di minore dimensione, tra le quali Alghero e Carbonia per la Sardegna. Tra le altre ci sono: Sestri Levante, Bardonecchia, Pietrelcina, Pantelleria. Il programma Smarter Italy ha individuato un insieme di città e di borghi che posseggono le caratteristiche adeguate per svolgere il ruolo di “Soggetto ospitante” la sperimentazione delle nuove soluzioni che si aggiudicheranno gli appalti cosiddetti “di domanda pubblica intelligente”. Alghero “Soggetto ospitante”, rappresenta anche un luogo in cui il programma Smarter Italy concentra investimenti e sperimentazioni pilota delle innovazioni che caratterizzeranno i contesti urbani, sociali ed economici dei prossimi anni. «Abbiamo compiuto un altro passo importante per dare ad Alghero un ruolo rilevante con le opportunità dell'innovazione sui temi più sentiti dai cittadini – ha evidenziato il sindaco Mario Conoci – guardiamo avanti con fiducia e ottimismo, oltre l'emergenza, in attuazione del nostro programma anche con nuovi strumenti, innovativi ed efficaci». Il programma sottoscritto prevede una serie di appalti innovativi i cui aggiudicatari saranno imprese, start up, centri di ricerca che avranno il compito di proporre soluzioni innovative e di realizzare esperimenti pilota. Le amministrazioni e soggetti pubblici interessati possono co-finanziare il programma. Infatti, in aggiunta ai fondi inizialmente previsti dal decreto, l'attuazione degli appalti di innovazione può essere finanziata con altre risorse, ad esempio provenienti da Programmi operativi con fondi europei o risorse ordinarie di bilancio delle Amministrazioni che aderiranno al programma.

Soddisfatto anche l'assessore agli Affari generali e Centrale unica di committenza, Marco Di Gangi. «Siamo pronti a mettere in pratica gli impegni sottoscritti oggi – sottolinea – ovvero creare le migliori condizioni possibili per consentire le sperimentazioni attraverso la disponibilità di infrastrutture e logistica, la disponibilità delle strutture organizzative e il coinvolgimento di altri soggetti pubblici che operano sul territorio».



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