Il liceo “Fermi” sentinella della salute
di Nicola Nieddu
Al via un progetto con il Comune e l’Università di Sassari: le scuole cittadine potrebbero diventare sedi delle vaccinazioni
24 febbraio 2021
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ALGHERO. La Riviera del Corallo diventerà un avamposto sperimentale di prevenzione primaria della salute grazie alla collaborazione tra l'Università di Sassari, l'Università Oberta de Catalunya, la Xarxa Vives d'Universitat e il comune di Alghero. Gli studenti dell'Istituto Superiore “Fermi” saranno i protagonisti nella promozione della salute, attraverso modelli innovativi, per l'attuazione delle attività di contrasto agli effetti della pandemia, derivati da stress cronico che si manifesta con indicatori di alto rischio per la salute emozionale, la salute mentale, la "salute organizzativa", la salute comunitaria e sociale.
Le varie attività si svolgeranno in locali scolastici e in spazi all'aperto come, ad esempio, la Merenderia a Maria Pia vicino al Liceo artistico “F. Costantino”. Tra le varie iniziative legate al progetto potrebbe esserci anche la disponibilità da parte delle scuole a ospitare un'eventuale vaccinazione di massa e non è da escludere, nei prossimi giorni, un incontro tra i rappresentanti scolastici e i vertici Asl. I licei algheresi sono disponibili, ma, trattandosi di un progetto in itinere, ancora non si possono avere notizie più dettagliate. Però le strutture, come il Liceo Scientifico, potrebbe adattarsi benissimo avendo degli ingressi riservati come, ad esempio, la palestra. Questo verrebbe incontro alle strutture ospedaliere che, con l'emergenza sanitaria in corso, potrebbero avere difficoltà nel garantire una vaccinazione di massa.
L'unione progettuale tra Università di Sassari e della Catalogna punta a coniugare l'esigenza di affrontare le conseguenze sociali dell'epidemia con la necessità di migliorare i modelli organizzativi tra discipline e professionalità. Il programma è stato illustrato nei giorni scorsi a Porta Terra nell'incontro che ha visto insieme il sindaco Mario Conoci, Salvatore Fadda, PhD dell'Università di Sassari, e Mario Peretto, dirigente scolastico dell'Istituto Fermi. L'obiettivo è creare alcuni “Day Service” pilota per tirocini e pratica professionale dell'Università e della Xarxa Vives d'Universitats. L'istituzione catalana rappresenta e coordina l'azione congiunta di ventidue Università allo scopo di rafforzare le relazioni tra le istituzioni universitarie dei Països Catalans della Catalogna, Comunità Valenciana, Isole Baleari, Andorra, Perpignan e Alghero. Nel programma è previsto anche un master di Salute planetaria e comunitaria da tenersi online a cura dell'Universitat Oberta de Catalunya. Soddisfatto il sindaco Mario Conoci, che, nel ringraziare il rettore sassarese Gavino Mariotti, ha sottolineato l'importanza del progetto «altamente innovativo che ci mette al centro delle attività concrete della Catalogna nell'ambito della formazione universitaria e studentesca ad Alghero».
Le varie attività si svolgeranno in locali scolastici e in spazi all'aperto come, ad esempio, la Merenderia a Maria Pia vicino al Liceo artistico “F. Costantino”. Tra le varie iniziative legate al progetto potrebbe esserci anche la disponibilità da parte delle scuole a ospitare un'eventuale vaccinazione di massa e non è da escludere, nei prossimi giorni, un incontro tra i rappresentanti scolastici e i vertici Asl. I licei algheresi sono disponibili, ma, trattandosi di un progetto in itinere, ancora non si possono avere notizie più dettagliate. Però le strutture, come il Liceo Scientifico, potrebbe adattarsi benissimo avendo degli ingressi riservati come, ad esempio, la palestra. Questo verrebbe incontro alle strutture ospedaliere che, con l'emergenza sanitaria in corso, potrebbero avere difficoltà nel garantire una vaccinazione di massa.
L'unione progettuale tra Università di Sassari e della Catalogna punta a coniugare l'esigenza di affrontare le conseguenze sociali dell'epidemia con la necessità di migliorare i modelli organizzativi tra discipline e professionalità. Il programma è stato illustrato nei giorni scorsi a Porta Terra nell'incontro che ha visto insieme il sindaco Mario Conoci, Salvatore Fadda, PhD dell'Università di Sassari, e Mario Peretto, dirigente scolastico dell'Istituto Fermi. L'obiettivo è creare alcuni “Day Service” pilota per tirocini e pratica professionale dell'Università e della Xarxa Vives d'Universitats. L'istituzione catalana rappresenta e coordina l'azione congiunta di ventidue Università allo scopo di rafforzare le relazioni tra le istituzioni universitarie dei Països Catalans della Catalogna, Comunità Valenciana, Isole Baleari, Andorra, Perpignan e Alghero. Nel programma è previsto anche un master di Salute planetaria e comunitaria da tenersi online a cura dell'Universitat Oberta de Catalunya. Soddisfatto il sindaco Mario Conoci, che, nel ringraziare il rettore sassarese Gavino Mariotti, ha sottolineato l'importanza del progetto «altamente innovativo che ci mette al centro delle attività concrete della Catalogna nell'ambito della formazione universitaria e studentesca ad Alghero».