La Nuova Sardegna

Alghero

Diritti uguali per i genitori il Comune dalla loro parte

di Nicola Nieddu
Diritti uguali per i genitori il Comune dalla loro parte

A metà aprile si discute in Consiglio la mozione presentata dalla maggioranza Alghero sarà il primo Comune sardo a dotarsi del registro della bigenitorialità

02 aprile 2021
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ALGHERO. Alghero sarà il primo Comune della Sardegna a dotarsi del registro della bigenitorialità. A metà aprile, in consiglio comunale sarà discussa la mozione presentata da tutta la maggioranza di centrodestra. Il registro della bigenitorialità è uno strumento che permetterà di fornire maggiore attenzione nei confronti delle persone e delle famiglie, ma soprattutto dei bambini e delle bambine, allo scopo di prevenire motivi di risentimento e ridurre la conflittualità, eliminando squilibri legati all’essere o meno genitore collocatario.

In sostanza si tratta di uno strumento che permette di annotare formalmente anche la residenza o il domicilio del genitore non “collocatario”. Nella maggior parte delle separazioni, infatti, l'affido dei figli è condiviso, ma la loro "collocazione" prevalente sancisce anche la loro residenza legale. Questo significa che le istituzioni dialogano unicamente con un genitore per tutto quello che riguarda i figli, salute e scuola, ad esempio. Il registro della bigenitorialità permette a entrambi di avere le medesime informazioni. L’utilizzo e la tenuta del registro della bigenitorialità saranno disciplinati, concretamente, dall’adozione di un regolamento, al quale si affiancherà un protocollo di intesa con tutti gli enti e le istituzioni che in qualche modo incidono nelle vite dei minori. L'impegno è quello di promuovere, mediante le più diverse iniziative, il rispetto a qualsiasi livello del diritto del minore alla bigenitorialità. Tra i sostenitori più convinti del registro c'è Christian Mulas, consigliere comunale di Fdi, presidente della commissione Sanità e primo firmatario della mozione, e che è un educatore professionale socio-pedagogico e mediatore familiare esperto di “conflitto familiare”.

Dunque conosce perfettamente l'argomento con tutte le sue problematiche sociali. «Un atto importante per i cittadini algheresi, una crescita sociale e, soprattutto – ha detto Mulas – di tutela nei confronti dei minori e delle famiglie. La separazione dei genitori è considerata un trauma per la vita di un bambino. Il fallimento coniugale devasta tutta famiglia perché mette in discussione la sua stessa riorganizzazione. In una separazione non ci sono carnefici, ma vittime e la prima vittima sono i bambini. È necessario capire che entrambi i genitori sono indispensabili, e, soprattutto, bisogna capire che l'interesse da tutelare è quello dei figli minori. Vogliamo dare una mano al nostro ordinamento, nell’attuazione della legge che ancora oggi stenta a trovare un'applicazione concreta – ha concluso il rappresentante dell'amministrazione Conoci – dando un segnale di civiltà e sensibilità sociale su un tema delicato».



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