La Nuova Sardegna

Alghero

Terapia intensiva, l’iter si è bloccato

Terapia intensiva, l’iter si è bloccato

La denuncia di Mario Bruno. Il sindaco: «Problema legato all’emergenza Covid»

30 aprile 2021
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wALGHERO . La Regione boccia l'accreditamento della terapia intensiva polispecialistica dell'Ospedale Civile di Alghero, una notizia bomba comunicata ieri pomeriggio dall'ex sindaco Mario Bruno, durante il consiglio comunale. Una notizia che ha lasciato di stucco l'intero consiglio comunale e forse lo stesso sindaco Mario Conoci che ha poi replicato dicendo di non avere avuto alcuna comunicazione ufficiale. Di diverso avviso il consigliere comunale Bruno che ha invitato il primo cittadino a verificare gli atti sottolineato «la gravità della situazione». L’ex sindaco ha evidenziato che «rischiano di svanire le battaglie condotte per il Dea di primo livello per il Civile, essendo la rianimazione un elemento necessario per non essere considerati ospedale di base. Tutto era praticamente pronto fin dal 2019 - ha proseguito - locali moderni, dotati delle migliori tecnologie, con sei posti letto, uno d'isolamento, con zone filtro per i parenti e gli operatori, un locale per l'accettazione del paziente e uno per la preparazione delle terapie. Tutto nuovo di zecca e all'avanguardia. Già sperimentati in emergenza in questo anno, ma senza accreditamento, per i pazienti Covid».

Secondo Bruno la terapia intensiva del Civile «non potrà funzionare dopo, nell'ordinarietà, per l'assenza di anestesisti e infermieri. Ma soprattutto più di qualcosa non deve aver funzionato, evidentemente, nel procedimento di accreditamento iniziato solo nel giugno 2020 e concluso in questi giorni con un nulla di fatto». All'intervento del consigliere comunale di opposizione ha poi risposto il sindaco Mario Conoci dicendo chiaramente che al momento «non mi risultano bocciature. Il reparto Covid dell'ospedale Civile sta svolgendo la sua funzione. Semplicemente - ha proseguito - l'utilizzo per il Covid resta tale finché non cessa l'emergenza e poi andrà avanti come terapia intensiva normale». Secondo Mario Conoci, «il completamento della procedura di accreditamento riprenderà dopo l'emergenza Covid con un incremento di anestesisti, ma non risultano intoppi. La terapia intensiva, dal punto di vista tecnico e tecnologico, è a posto». A quel punto si sono accesi un pochino gli animi tra Bruno e Conoci, ma è durato pochissimo, poi la discussione è ripresa con altri punti all'ordine del giorno. (n.n.)



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