La Nuova Sardegna

Alghero

«A Punta Giglio i lavori sono regolari»

«A Punta Giglio i lavori sono regolari»

La maggioranza replica ai 5stelle: «Il cda del Parco ha vigilato nel modo giusto»

20 giugno 2021
2 MINUTI DI LETTURA





ALGHERO. I lavori a Punta Giglio sono regolari: a ribadirlo sono questa volta tutti i gruppi che compongono la maggioranza in Comune ai quali si aggiunge l’assessore comunale all’ambiente Andrea Montis, che ha inviato una lunga nota con le sue considerazioni sulla vicenda. I capigruppo di maggioranza, in risposta alle consigliere comunali del Movimento 5 stelle che chiedono le dimissioni del Cda del Parco di Porto Conte, ricordano che «in amministrazione, il rilascio di ben 14 pareri espressi dagli uffici competenti sulla questione Punta Giglio, nonché il giudizio positivo espresso dal Soprintendente ai beni ambientali e da ultimo dal ministro Franceschini, sulla vicenda, stanno a dimostrare che la pratica è in linea con le severe norme amministrative - urbanistiche- edilizie ed ambientali. Il cda del Parco ed il suo direttore hanno rispettato norme e regolamenti, senza venir meno al loro dovere di vigilanza e controllo su beni ambientali di cosi tanto pregio».

Tirato in causa, in quando assessore con delega all’ambiente, Andrea Montis ha pubblicato, su una nota, le sue considerazioni facendo un excursus storico della vicenda Punta Giglio. «Nessuna delle funzioni politiche oggi in carica ha avallato alcunché, posto che non esiste un riferibile atto politico sul caso Punta Giglio. Sfido chiunque a trovarne uno – scrive Montis –. Esiste semmai un trentennio di mancate scelte, mancate adozioni di strumenti di pianificazione anche a causa dei tanti che oggi si lamentano e che hanno goduto nel frattempo dell’incertezza per devastare il territorio». Andrea Montis poi evidenzia che «un merito invece va ai dirigenti, perché se non fosse stato per le osservazioni apportate, quello sarebbe davvero un albergo con 70 e non 22 posti letto. Un iter procedurale tecnico a seguito di una concessione rilasciata dallo stato nel 2018, per l’approvazione di un progetto e per l’avvio dei lavori e su cui nessuna parte politica può e deve interferire, perché non ne ha competenze e, perché facendolo, potrebbero pure ravvisarsi specifici reati contro la pubblica amministrazione». L’assessore poi prosegue in maniera dettagliata evidenziando che tutto è secondo la legge. «Si è creata confusione – ha concluso – screditando le istituzioni e lanciando accuse gratuite. Esprimo solidarietà al Cda del Parco, al sindaco e ai dirigenti comunali».(n.n.)

In Primo Piano
L’iniziativa

Il porcetto sardo in corsa per la denominazione Igp

Le nostre iniziative