La Nuova Sardegna

Alghero

«Sulla movida controlli anche la notte»

di Nicola Nieddu
«Sulla movida controlli anche la notte»

Confcommercio e Fipe: «Il sindaco trovi le soluzioni». Il gestore di discoteche Muresu: «Carenti trasporti e pulizia»

20 agosto 2021
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ALGHERO. Regole da rispettare e, in certi casi, da rivedere nell’estate algherese. Insieme con le polemiche si accende il dibattito su quanto è avvenuto, soprattutto nei fine settimana e nel periodo di ferragosto, e che ha messo ancora di più in evidenza alcune carenze dovute ad una presenza massiccia di persone nei locali, ma anche nelle piazze e nelle strade.

I rappresentanti territoriali di Confcommercio e Fipe, Massimo Cadeddu e Alessandro Pesapane chiedono maggiori controlli: «Il richiamo all’osservanza delle norme comunali e nella fattispecie dell’ordinanza emessa dal sindaco ad inizio stagione ( divieto di asporto in contenitori di vetro dopo le 22 e limitazione della musica a tarda notte) è stato doveroso da parte nostra, proprio alla luce di ciò che sta succedendo in questi giorni. Infatti più che mai è indispensabile un sistema di vigilanza e controllo nelle ore serali e notturne. Una città turistica delle dimensioni di Alghero, che nel cuore dell’estate raggiunge picchi di presenze da record – evidenziano Cadeddu e Pesapane – non può assolutamente essere lasciata senza controllo, soprattutto in epoca post Covid. Tutti sapevamo di andare incontro a una stagione in cui era necessaria una maggiore sorveglianza rispetto agli anni precedenti ed è proprio per questo che rinnoviamo l’invito al sindaco affinché si faccia carico, quanto prima, di trovare soluzioni affinché vengano rispettate norme ed ordinanze che ad oggi stanno avendo l’effetto di un boomerang. La maggior parte degli esercenti che le osservano si vedono penalizzati da una sorta di concorrenza sleale da parte di chi esercita in barba alle normative vigenti».

Tra le attività più penalizzate, dalle norme anticovid, ci sono sicuramente le discoteche. Piero Muresu, storico gestore di discoteche e locali importanti della zona, in un post su facebook ha commentato sottolineando che «una località turistica come Alghero deve avere un servizio permanente di vigilanza notturna durante l’estate. L’anarchia, con questa disorganizzazione, è inevitabile. I trasporti pubblici interni sono inefficienti e la città, nonostante sia migliorata la percentuale della raccolta differenziata, appare sporca e trascurata nel decoro». Infine Stefano Idili, operatore culturale, che parla di «problemi prevedibili che si sarebbero potuti risolvere con una programmazione per tempo degli spazi, luoghi ed eventi al fine di organizzare aree differenti della città in base alle varie esigenze». Secondo Idili, ad esempio, «lo sfogo del serale e notturno non può che essere nella zona di Maria Pia, con il riutilizzo dell’anfiteatro. Infine andrebbe ripristinata l’area di San Giovanni per eventi diurni fino anche all'una di notte. Si comprendono le difficoltà degli amministratori, visto le presenze massicce. Perciò bisogna già da subito pensare alla prossima stagione».

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