«Le case popolari cadono a pezzi»
Protestano i residenti delle vie Matteotti e De Gasperi: «Area intervenga subito»
11 settembre 2021
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ALGHERO. Balconi lesionati, crepe sui muri, infiltrazioni d’acqua, umidità e muffa. Questa la situazione di degrado assoluto di diversi edifici di edilizia popolare di via Matteotti e via De Gasperi. Immobili costruiti negli anni Settanta che necessitano di interventi urgenti di ristrutturazione.
I residenti sono esasperati e da diverso tempo chiedono l'intervento di Area, l'azienda che si occupa di edilizia residenziale pubblica. Problemi che si trascinano da lungo tempo – hanno detto alcuni residenti –, poi le abbondanti piogge dello scorso anno hanno peggiorato la situazione che in certi casi è alquanto grave».
Le segnalazioni riguardano le paratie di balconi in cemento, lesionate in maniera importante, con conseguente rischio di caduta dei blocchi; onduline in ferro dei terrazzi pericolanti; forti infiltrazione d’acqua dai terrazzi; isolamento a cappotto, eseguito circa 15 anni fa, danneggiato dall’acqua, con grave infiltrazione di umidità e di muffa.
Uno stato di degrado pesantissimo che crea un grande disagio alle famiglie che ci abitano. La situazione risulta aggravata dal fatto che, in tanti nuclei familiari, ci sono anche anziani e disabili con patologie gravi.
L'argomento case popolari da riqualificare è arrivato anche sui banchi del consiglio comunale di giovedì scorso. A puntare i riflettori sul tema, così come lo scorso anno, è stato il consigliere comunale, nonché presidente della commissione comunale sulla Sanità, Christian Mulas: «Non è possibile aspettare oltre per intervenire. A pagare il prezzo, carissimo – ha detto il capogruppo di FdI – sono le famiglie e quelle che già affrontano situazioni difficili come anziani e bambini con asma, allergie e altre patologie importanti che non possono vivere in locali umidi e pieni di muffa. Area – ha concluso Mulas – è vincolata dalla legge regionale a garantire adeguata risposta ai bisogni abitativi». (n.n.)
I residenti sono esasperati e da diverso tempo chiedono l'intervento di Area, l'azienda che si occupa di edilizia residenziale pubblica. Problemi che si trascinano da lungo tempo – hanno detto alcuni residenti –, poi le abbondanti piogge dello scorso anno hanno peggiorato la situazione che in certi casi è alquanto grave».
Le segnalazioni riguardano le paratie di balconi in cemento, lesionate in maniera importante, con conseguente rischio di caduta dei blocchi; onduline in ferro dei terrazzi pericolanti; forti infiltrazione d’acqua dai terrazzi; isolamento a cappotto, eseguito circa 15 anni fa, danneggiato dall’acqua, con grave infiltrazione di umidità e di muffa.
Uno stato di degrado pesantissimo che crea un grande disagio alle famiglie che ci abitano. La situazione risulta aggravata dal fatto che, in tanti nuclei familiari, ci sono anche anziani e disabili con patologie gravi.
L'argomento case popolari da riqualificare è arrivato anche sui banchi del consiglio comunale di giovedì scorso. A puntare i riflettori sul tema, così come lo scorso anno, è stato il consigliere comunale, nonché presidente della commissione comunale sulla Sanità, Christian Mulas: «Non è possibile aspettare oltre per intervenire. A pagare il prezzo, carissimo – ha detto il capogruppo di FdI – sono le famiglie e quelle che già affrontano situazioni difficili come anziani e bambini con asma, allergie e altre patologie importanti che non possono vivere in locali umidi e pieni di muffa. Area – ha concluso Mulas – è vincolata dalla legge regionale a garantire adeguata risposta ai bisogni abitativi». (n.n.)
