La Nuova Sardegna

Alghero

«Via le scritte fasciste da Punta Giglio»

«Via le scritte fasciste da Punta Giglio»

L’Associazione partigiani d’Italia interviene nella polemica sulle ex caserme  

20 ottobre 2021
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ALGHERO. Le scritte che inneggiano al fascismo, presenti all’interno dell'ex caserma militare di Punta Giglio devono essere cancellate. A chiederlo è l’Anpi, l’Associazione nazionale partigiani d'Italia, che, in una nota a firma del presidente provinciale nonché vice presidente nazionale, Pietro Cossu, e del rappresentante locale, Antonio Budruni, hanno evidenziato il loro sdegno dopo aver appreso dalle pagine della Nuova Sardegna della presenza di scritte fasciste all’interno della foresteria appena inaugurata a Punta Giglio.

Intanto sulla questione era già intervenuta la cooperativa di giovani che gestisce il sito dopo aver vinto un bando nazionale del Demanio, precisando che quelle scritte sono originali e risalgono alla Seconda guerra mondiale e che, nel restauro conservativo è stato chiesto dalla Soprintendenza la non modifica dello stato, dunque il restauro e non la cancellazione.

La decisione della Soprintendenza non piace ai rappresentanti dell’Anpi, i quali ricordano che la legge italiana vieta e punisce chi «pubblicamente esalta esponenti, principi, fatti o metodi del fascismo oppure le finalità antidemocratiche proprie del partito fascista con una pena fino a due nani di reclusione oltre ad una multa. La pena è aumentata se il fatto è commesso a mezzo della stampa o con altro mezzo di diffusione o di propaganda».

Cossu e Budruni, si domandano quale ragione può aver spinto la scelta di evidenziare, anziché cancellare, le scritte fasciste e se, chi ha autorizzato ed eseguito i lavori, sono a conoscenza delle disposizioni di legge che vietano le manifestazioni, i riferimenti e la propaganda al regime dittatoriale fascista. Nella precisazione fatta da chi ha eseguito il restauro conservativo, sotto la sorveglianza della Soprintendenza, è stato sottolineato che «l’intento è solo quello della conservazione storica tanto è vero che nel salone sono presenti anche pannelli esplicativi che contestualizzano le scritte e i disegni. L’ex caserma fa parte a pieno titolo del Museo ambientale di Punta Giglio e quanto si osserva sui muri è parte integrante del percorso museale». (n.n.)

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