La Nuova Sardegna

Alghero

La rivolta: dateci le palestre comunali

La rivolta: dateci le palestre comunali

Diciotto società sportive costrette ad allenarsi all’aperto chiedono l’assegnazione

05 novembre 2021
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ALGHERO. Società sportive sul piede di guerra per la mancata assegnazione delle palestre comunali. «Una situazione al limite del paradossale», scrivono i rappresentanti di 18 società sportive algheresi che hanno partecipato regolarmente al bando comunale, scaduto il 24 settembre scorso, per la richiesta di ore extracurricolari nelle palestre comunali.

«Da due mesi gli atleti di queste società si allenano all'aperto in situazioni precarie di sicurezza e senza i minimi servizi indispensabili come spogliatoi e servizi igienici – prosegue la nota firmata dalle società –. Tutto questo per una lentezza burocratica non più accettabile. Finché il tempo lo ha permesso, i nostri atleti e staff tecnici hanno tirato avanti con la programmazione, cercando di privilegiare il lavoro atletico, combattendo con un evidente calo di adesioni e iscritti proprio perché non si è in grado, ancora oggi, di garantire un livello minimo di servizi».

Le società hanno continuato con grande professionalità e abnegazione, ma anche tanto coraggio in attesa che la situazione potesse risolversi nel giro di qualche giorno. «Ora, con il cambio di orario di fine ottobre e con le temperature che si sono abbassate notevolmente, non riusciamo più ad allenarci in parchi, spiazzi asfaltati o nei garage».

I rappresentanti delle 18 società sportive che vanno dal calcio alla danza sportiva, dalle arti marziali al basket, ma anche tiro con l’arco, tennistavolo e pallavolo, tanto per citarne solo alcune, lanciano un accorato appello all'amministrazione comunale affinché dia delle risposte immediate: «Il provvedimento politico e amministrativo non è più rinviabile, urge una stretta che consenta alle associazioni di lavorare con un minimo di stabilità. Da domani, molte società si troveranno nelle condizioni di dover affrontare i rispettivi impegni di campionato e gare agonistiche senza aver svolto un solo allenamento in spazi idonei». (n.n.)

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