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Alghero, grotta di Nettuno: boom di visite

Nicola Nieddu
Alghero, grotta di Nettuno: boom di visite

Con 128mila biglietti staccati al 31 ottobre si conferma il sito naturalistico più amato della Sardegna 

14 novembre 2021
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ALGHERO. Con 128mila visitatori registrati tra il 30 maggio, giorno dell’apertura, e il 31 ottobre scorso, la Grotta di Nettuno si conferma il sito naturalistico più visitato in assoluto in Sardegna e tra i più visitati in Italia. Una stagione estiva e una prima parte dell’autunno da record per la famosa grotta situata nel versante nord-occidentale di Capo Caccia che segna un +76% di presenze in più rispetto al 2020 quando la situazione covid ha chiaramente limitato le visite. Pressoché impossibile per un turista in visita nella Riviera del Corallo non fare una capatina alla Grotta di Nettuno. E quest'anno ci sono state visite importanti come quelle del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e della presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati. La Grotta di Nettuno, secondo alcuni speleologi lunga circa 4 chilometri, anche se, per motivi di sicurezza, sono aperti al pubblico alcune centinaia di metri, ha sempre affascinato per la sua bellezza. Sino al 1959 si poteva raggiungere solo via mare, poi è stato possibile anche via terra con la realizzazione della "Escala del cabirol" ( scala del capriolo ), una scalinata di 654 gradini opera dell'architetto Antoni Simon Mossa. Una Grotta che racchiude in sè tanta storia. Una storia millenaria, basta pensare solamente alle imponenti stalattiti che, secondo gli studiosi, cresce a una velocità di appena 2 millimetri ogni dieci anni. Un autentico tesoro che Alghero cura come un figlio. La gestione, così come la promozione, è curata dalla Fondazione Alghero, così come i musei Archeologico e del Corallo. «Dati estremamente incoraggianti che ripagano di tanto impegno e confermano il trend di crescita e la forte ripresa dopo mesi difficili, ma soprattutto l'enorme potenzialità del territorio, sempre più attrattivo – evidenzia il presidente della Fondazione Alghero, Andrea Delogu – e i dati premiano gli investimenti effettuati negli ultimi anni per veicolare l'immagine dei principali siti turistici della Riviera del Corallo».

Oltre che per la Grotta di Nettuno, è stata un stagione super anche per il Museo Archeologico con 2.800 ingressi e un incremento di +49% rispetto al 2020 e +16% sul 2019, e il Museo del Corallo con 5.170 ingressi e un notevole +78% sul 2020 e +60% rispetto al 2019. Stagione trionfale anche per le visite al Parco di Porto Conte, sia percorsi naturalistici che spazi museali. Su tutti l'oasi delle “Prigionette”, conosciuta anche come l’Arca di Noè, che dalla scorsa primavera ad oggi, ha superato le 14mila presenze, con il mese di agosto che ha visto raddoppiare le presenze rispetto agli anni scorsi.

Un’immersione nella natura incontaminata che è piaciuta tantissimo anche al presidente Mattarellam che ad Alghero ha trascorso le sue vacanze estive. Oltre la parte ambientale, anche quella museale del parco ha avuto un grande successo: il centro multimediale immersivo Teleia, il museo della memoria carceraria, il museo dedicato alle opere del maestro Elio Pulli e il parco tematico sul Piccolo principe che si trovano tutti a Casa Gioiosa; poi ancora il Mase, museo dedicato alla vita di Antoine de Saint-Exupery, e l'Aquarium Rubrum (primo acquario di corallo vivo in Italia). «Dopo un periodo molto complicato, a causa delle note vicende derivanti dalla pandemia, c'è stata una ripresa significativa – dice il presidente del Parco, Raimondo Tilloca – siamo soddisfatti dei numeri registrati quest’anno, in particolare della storica visita del Capo dello Stato, e stiamo già lavorando per implementare presenze e promozione di Parco e Area marina protetta»

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