La Nuova Sardegna

Alghero

Beni confiscati alla mafia: approvato il regolamento

di Nicola N ieddu
Beni confiscati alla mafia: approvato il regolamento

Via libera al documento che consente al Comune di indicare la destinazione Due immobili verranno probabilmente riservati alle donne vittime di violenza

19 dicembre 2021
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ALGHERO. I beni immobili confiscati alla criminalità organizzata sono trasferiti per finalità istituzionali o sociali, in via prioritaria, al patrimonio del Comune di Alghero. Questo quanto, in estrema sintesi, dispone il regolamento approvato all'unanimità, mercoledì scorso, dal consiglio comunale.

Un regolamento a lungo atteso, composto da 28 articoli, che consente al Comune non solo di entrare in possesso dei beni requisiti alla criminalità organizzata, ma soprattutto di stabilirne la destinazione. «Un atto importante che ci consente di valorizzare i beni e ampliare l'utilizzo sociale del patrimonio pubblico» commenta il sindaco Mario Conoci. La delibera di approvazione del regolamento, precisano dagli uffici comunali, fa riferimento alla comunicazione dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione di beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, che ha disposto il trasferimento al patrimonio indisponibile del Comune di Alghero, per fini istituzionali e/o sociali di alcune unità immobiliare ad uso abitativo. Tra i possibili utilizzi di questi immobili, si sta valutando da tempo quella di destinarli alle donne vittime di violenza domestica. Una sorta di casa di accoglienza protetta per tutelare e proteggere le donne, tenendole lontane da contesti pericolosi.

Il procedimento è stato seguito dall'assessora al Demanio Giovanna Caria e da quella ai Servizi sociali Maria Grazia Salaris. «Il riutilizzo a fini sociali dei beni confiscati a ogni forma di criminalità rappresenta un grande esempio di civiltà e che trasformare il frutto di condotte illecite ed antisociali in azioni a servizio della comunità attesta l'affermazione dei principi di legalità su ogni forma di criminalità» commenta l'assessora al Demanio e patrimonio Giovanna Caria. Ci sarà un ufficio preposto appositamente a occuparsi dei beni confiscati alla criminalità organizzata e di tutte le problematiche inerenti la concreta applicazione della legge 109/96: è il Servizio patrimonio, il quale opera con il supporto di tutti i settori comunali e, segnatamente per i fini sociali, il servizio competente. «Crediamo sia oltremodo meritorio che la restituzione alla collettività dei beni confiscati avvenga attraverso la gestione di tutti i beni da parte delle organizzazioni di volontariato, le cooperative sociali e il mondo del terzo settore in genere, tutti soggetti che svolgono una funzione sociale, culturale solidaristica di fondamentale importanza per l'intera Comunità» conclude l'assessora Maria Grazia Salaris.



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