La Nuova Sardegna

ALGHERO . «Il reparto di Urologia presso l'ospedale civile, ristrutturato e aperto nel maggio 2021, ha sei posti di degenza vuoti». Sull'argomento intervengono i componenti di “Per Alghero”, la lista che, alle comunali del 2019, è risultata la più votata in città. In una nota, firmata da Elisabetta Boglioli, Franca Carta, Angelo Casule, Mario Nonne e Antonello Pais, evidenziano che «come ha affermato Mario Bruno, che si è recato sul posto a verificare di persona, quattro di quei posti letto sono stati trasferiti nel reparto di Otorino, appena riaperto e accorpato con Urologia. In pratica, aprono Otorino, lo accorpano, perdono posti letto e la degenza di Urologia ristrutturata nel 2021, resta vuota. Questa è la verità». Sulla vicenda erano intervenuti i tre consiglieri comunali di maggioranza del gruppo Lega - Psd'Az, Polo, Pirisi e Trova, i quali avevano detto che si trattava di notizie false. Dalla lista "Per Alghero" replicano: «Ci spieghino perché, i loro rappresentanti in Regione, hanno consentito che il Marino fosse “regalato” all'Università, ma con personale prestato dall'Ospedale civile, con due presidi smantellati e liste d'attesa sempre più lunghe. Con reparti accorpati e ospedali snaturati. Ci spieghino perché hanno consentito che l'Aou operasse da noi con personale in prestito dal Civile e continuasse a tenere le medicine del territorio soffocate, senza personale».

La nota si chiude ricordando le lunghe file d'attesa «cercando di prenotare al Cup, con grande difficoltà, prestazioni sanitarie che non vengono erogate, se non dopo mesi d'attesa o addirittura mai perché “non ci sono le agende”: così rispondono sconsolati, più dei pazienti, gli operatori al telefono». Intanto, gruppi di semplici cittadini si stanno organizzando per scendere in piazza a difesa della sanità territoriale. (n.n.)