La Nuova Sardegna

Alghero

Turismo, primi segnali: sarà una stagione dorata

di Nicola Nieddu
Turismo, primi segnali: sarà una stagione dorata

Cominciano ad arrivare alle strutture ricettive le prenotazioni per la Pasqua Montalto: «Prospettive interessanti». Di Gangi: «Decisivo il ritorno degli stranieri»

15 febbraio 2022
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ALGHERO. Le prenotazioni non sono tantissime, ma l'avvio della stagione turistica 2022 promette bene anche con il ritorno degli stranieri che, lo scorso anno sono mancati a causa delle restrizioni dovute al Covid. Che la nuova stagione prometta bene lo si intuisce anche dall'aumento delle tratte sull'aeroporto di Alghero, annunciate da Ryanair.

A sentire gli operatori del comparto alberghiero ed extra-alberghiero algherese, le prospettive sono interessanti. La stagione partirà a Pasqua, che quest'anno sarà il 17 aprile, poi, a seguire, i ponti per il 25 aprile e il primo maggio. Il Consorzio Riviera del Corallo ha una cinquantina di iscritti tra strutture alberghiere ed extra-alberghiere, mentre Domos ha 61 iscritti tra extra-alberghiero e attività di servizi turistici. Secondo Marco Montalto, presidente del Consorzio Riviera del Corallo «la stagione al momento sembra aprirsi timidamente, ma le prospettive sono davvero interessanti. Raccogliendo i pareri dei consorziati – sottolinea Montalto – posso dire che ci sono segnali di ripresa incoraggianti con prenotazioni a partire dal periodo di Pasqua. Tutto è ovviamente legato alla situazione pandemica, ma anche ai collegamenti». Intanto dal Consorzio Riviera del Corallo fanno sapere che sul fronte dei residence come Bouganvillea, Eucalipti e Gardenia, c'è una discreta ripresa della Tui ( gruppo tedesco) e una buona ripresa del mercato irlandese grazie anche al ripristino del collegamento aereo con Dublino.

Secondo gli operatori iscritti a Domos, invece, la stagione turistica 2022 , esordisce all'insegna dell'incertezza: «da un lato - evidenzia il presidente Marco Di Gangi – abbiamo un timido avvio per Pasqua, con poche prenotazioni confermate ma ancora con margini di recupero, mentre si vede un maggior dinamismo, rispetto al 2021, per i mesi di maggio e di giugno, e, ovviamente per quelli di luglio e agosto che sono sempre i mesi maggiormente richiesti. La sensazione degli operatori di Domos – conclude Di Gangi – è il 2022 si prospetti come un'ottima stagione, anche grazie al ritorno degli ospiti stranieri, tedeschi e britannici in testa, e ai collegamenti aereo che rendono Alghero raggiungibile da diverse località europee e nazionali».

Sul discorso turismo, Luigi Chessa, direttore di albergo con esperienza anche in strutture di lusso in tutta Italia, ritiene che «il turismo isolano, e algherese in particolar modo, sembra essere caratterizzato dalla scarsa promozione e valorizzazione del territorio. A parte alcune iniziative promozionali lodevoli, sembriamo imbottigliati nel passato – evidenzia Chessa –. I partner del nord Europa sembrano comunque volere consolidare la loro collaborazione, che peraltro è confermata da un numero crescente di prenotazioni, ma ancora non basta. Rimangono anche certi i clienti affezionati massimamente italiani, una clientela di vecchia data che aspetta anche un “make up” della nostra cittadina. A mio parere, pecchiamo di programmazione e rivalutazione delle strutture. Un intero comparto – conclude – soffre da tempo la scarsa presenza della politica, anche regionale, che, seppure in periodi sanitari bui, si dimostra non più al passo con i tempi. Per non parlare poi di trasporti».

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