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Elezioni, Raimondo Cacciotto a valanga conquista Alghero: decisivi i centristi

di Davide Pinna
Elezioni, Raimondo Cacciotto a valanga conquista Alghero: decisivi i centristi

Il campo larghissimo sfiora il 55 per cento. Prima forza il Pd, seguita da Noi Riformiamo Alghero

11 giugno 2024
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Alghero Non è servito molto tempo, ai sostenitori di Raimondo Cacciotto radunati nella sede elettorale di via XX Settembre, per rendersi conto che il vento stava girando a favore del Campo Largo. Fin dall’inizio dello scrutinio, nel primo pomeriggio, i dati parziali in arrivo dai rappresentati di lista avevano mostrato un quadro chiarissimo, con Cacciotto in vantaggio netto su Marco Tedde in tutte le sezioni, con l’unica eccezione di un seggio della Pietraia. «Il vento sta cambiando?» si è domandato uno dei sostenitori ad un tratto, paragonando i risultati cittadini con quelli in arrivo da Sassari e Cagliari. Il più attendista in effetti è stato proprio Raimondo Cacciotto, che è tornato in sede solo intorno alle 18.30, quando ormai anche i più prudenti avevano abbandonato ogni remora. Risultato mai in discussione, dunque, e i dati elettorali, con tutte le sezioni scrutinate, mostrano con chiarezza il ruolo decisivo dei pezzi di coalizione arrivati dal centro destra. Il primato nella coalizione è andato al Partito Democratico, ma al secondo posto si è piazzata la civica Noi Riformiamo Alghero, costituita dai transfughi dei Riformatori e dagli assessori uscenti provenienti dalla civica di Mario Conoci. La lista ha raggiunto l’11,84% dei voti, percentuale decisiva nel segnare la differenza fra Cacciotto e Tedde, e dovrebbe eleggere 4 consiglieri. «Arriviamo all’elezione di un sindaco giovane e volenteroso, grazie anche alla scelta del nostro gruppo – commenta il leader dei centristi Francesco Marinaro -. Scelta che ha ben interpretato gli umori della città, la sua volontà di cambiamento: con questo risultato abbiamo liberato Alghero da incrostazioni di potere che la bloccavano da troppo tempo. Siamo sicuri che la parte sana del centrodestra lavorerà con noi per il bene della città». «Questa aggregazione civica può far bene e Raimondo ha l’età e l’esperienza giusta per cambiare la politica algherese – è il commento di Mario Conoci -. Il buon risultato dei miei assessori mostra che la città premia chi ha governato bene. A Raimondo do un consiglio: governi con umiltà e collaborazione, ma certe volte il sindaco deve decidere da solo. Il centrodestra ha peccato di arroganza e presunzione».

Il primato interno alla coalizione, in attesa del dato definitivo, è andato al Partito Democratico, secondo partito in città alle spalle di Forza Italia, e in grado di portare in consiglio 4 consiglieri. Il Pd ha raccolto il 12,72 per cento, risultato straordinario se si guarda alle elezioni 2019, quando si fermò all’8,07 per cento. L’incremento è legato all’unità ritrovata con gli uomini e le donne dell’ex sindaco, che commenta: «Alghero si conferma un grande laboratorio politico – commenta Mario Bruno -. Raimondo è cresciuto tanto in questi anni e lo dimostra il modo in cui ha tenuto unite forze politiche diverse attorno a un progetto comune. Amministrare Alghero non è mai facile, ma sono sicuro che il rapporto che si è instaurato fra queste forze politiche sarà solido. Il Pd ha fatto un ottimo risultato, dopo aver ritrovato l’unità cercata per tanti anni. Sapremo guidare autorevolmente questa amministrazione accanto a Raimondo Cacciotto». Il terzo e il quarto posto della coalizione è conteso fra Futuro Comune (7,31% e 2 consiglieri) e Alleanza Verdi Sinistra (7,20 e 2 consiglieri). Quinta piazza per il Movimento 5 Stelle con il 5,83% e 2 consiglieri, a seguire Orizzonte Comune (4,72 e 1 consigliere), Città Viva (3,43% e 1 consigliere) e l’altra lista dei transfughi del centrodestra Alghero al centro con il 2,34% che dovrebbe restar fuori dal consiglio.

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