Sciacalli ad Alghero, rubano in casa durante il funerale
La vittima partecipava alle esequie della madre
Alghero Un furto premeditato e dal tempismo crudele ha colpito una famiglia residente nella zona di Sa Segada, lo scorso sabato, proprio mentre si celebravano i funerali dell’anziana madre.
A raccontare l’accaduto sono gli stessi familiari, ancora sotto choc: «Eravamo tutti in chiesa, stavamo dando l’ultimo saluto a nostra madre, e qualcuno ha approfittato della nostra assenza per colpirci nel momento più difficile».
I ladri hanno agito con freddezza e precisione, scegliendo come obiettivo l’abitazione di uno dei fratelli, agricoltore, sapendo che in quel momento la zona sarebbe rimasta completamente deserta. «Avevano sicuramente pianificato tutto – raccontano – e hanno aspettato che passasse il corteo funebre che, come da tradizione, ha fatto tappa davanti alla nostra campagna, quella che mamma e papà hanno curato con amore per tutta la vita».
Dopo la sosta simbolica, la famiglia si è diretta verso la chiesa di Fertilia, e in quel momento i malviventi sono entrati in azione. Dopo aver forzato il portone d’ingresso, si sono mossi con decisione verso la fuciliera dell’uomo, segno evidente che conoscevano bene l’interno della casa. L’hanno sradicata e portata via, con ogni probabilità in almeno due persone.
All’interno erano custodite tre armi regolarmente denunciate (due carabine calibro 22 e un fucile automatico), munizioni, 1.600 euro in contanti e un assegno da 400 euro frutto della vendita di prodotti della campagna.
Il furto è stato scoperto nel tardo pomeriggio e la famiglia ha sporto immediata denuncia ai carabinieri, che hanno avviato le indagini per risalire agli autori. «La perdita improvvisa di nostra madre ci ha devastati – dichiarano – e questo gesto ci ha colpito nel profondo. Siamo feriti, è stato un atto vile, compiuto da persone che hanno sfruttato un momento di lutto per colpirci ancora».
Non è il primo dolore che questa famiglia di Sa Segada si trova ad affrontare. Scomparso il padre dieci anni fa, lo scorso dicembre avevano perso un fratello, evento che aveva lasciato una ferita ancora aperta. Ora la speranza è che le forze dell’ordine riescano a individuare i responsabili e a riportare un minimo di giustizia.
«Chi ha compiuto questo gesto – concludono – non ha rubato solo degli oggetti. Ha violato un momento sacro, un tempo di silenzio e raccoglimento, approfittando della nostra fragilità. E questo, per noi, è imperdonabile». Sulla vicenda è intervenuto il consigliere comunale Alberto Bamonti che ha espresso piena solidarietà alla famiglia.