Da Berchidda ai vertici di Volotea: la scalata di Alessandro Campus
Da assistente di volo a capo delle operazioni per gli equipaggi di Italia e Spagna
Olbia Da un piccolo paese della Sardegna ai vertici di una delle compagnie aeree più dinamiche d’Europa. È la storia di Alessandro Campus, 35 anni, oggi Regional Cabin Crew Manager di Volotea per Italia e Spagna. Un traguardo importante raggiunto con determinazione, spirito di sacrificio e un legame profondo con la sua terra: la Sardegna. Tutto comincia a Berchidda, il paese d’origine, e poi a Olbia, dove Alessandro studia Economia e Gestione del Turismo. Fondamentale il ruolo della famiglia: «È stata mia madre a spingermi a imparare le lingue. Aveva lavorato per Alisarda e Meridiana, e fu lei a parlarmi per la prima volta del mestiere dell’assistente di volo, che fino ad allora non avevo mai considerato».
Dopo un periodo formativo a Dublino per perfezionare l’inglese, Alessandro decide di ottenere la licenza da assistente di volo a Santiago de Compostela, in Spagna. Da lì, prende il volo una carriera intensa e in rapida ascesa: «Tra le poche compagnie che assumevano c’era Volotea, che aveva appena iniziato. La mia fortuna più grande è stata entrare in un’azienda giovane, in forte crescita, e partire da zero». Il primo incarico arriva nel 2013 a Palermo, a un solo anno dalla nascita ufficiale della compagnia. In tre anni Alessandro scala le gerarchie: si trasferisce a Verona come responsabile di cabina, quindi a Genova, dove si apre una nuova base e si presenta l’opportunità di passare a un ruolo manageriale: «Mi sono trovato in una posizione per cui forse non avevo ancora tutta l’esperienza, ma ho sempre cercato di mettermi nei panni degli altri, come quando ero io dall’altra parte. Questo mi ha aiutato a crescere». Dal 2016 ricopre il ruolo di base manager, prima a Genova e poi nuovamente a Verona.
È nello stesso periodo dell’apertura della base di Cagliari che Volotea riorganizza la sua struttura operativa, dando vita al ruolo che Alessandro ricopre attualmente: una figura di coordinamento strategico tra la sede centrale di Barcellona e i base manager delle singole città operative. «Oggi sono meno a contatto diretto con gli equipaggi, ma ho più margine per realizzare progetti concreti che migliorano la qualità del lavoro per tutti. Questo è ciò che mi motiva: poter fare qualcosa di buono per i colleghi». Uno dei momenti più significativi della sua carriera è la gestione della continuità territoriale tra Olbia e Roma, «avviata da Volotea in tempi record. All’inizio ero un po’ ansioso per questo nuovo servizio. Ma la risposta delle persone è stata incredibile. Ottenere la fiducia dei sardi è stata la più grande soddisfazione».
Oggi Olbia è la prima base Volotea in Italia per capacità con 27 rotte attive, e la terza nel network europeo. La compagnia ha investito molto sul territorio: una trentina di membri dell’equipaggio sono sardi, un segnale chiaro dell’impegno dell’azienda nel generare occupazione locale. Per Alessandro, sardo doc, è anche una responsabilità morale: «Nel nostro piccolo, quello che possiamo fare è far sentire il passeggero bene a bordo. Questo crea un legame forte e spinge le persone a preferirci». Volotea, come confermato anche dai vertici aziendali, punta molto sui giovani talenti: «È una compagnia che non pensa sempre e solo all’esperienza. Spesso riconosce il potenziale. C’è un po’ l’idea della “cantera”, come nel calcio: si investe su persone da far crescere». Ora è proprio Alessandro a formare le nuove generazioni di cabin crew italiani e spagnoli: «È fondamentale circondarsi di persone più esperte di te per migliorare. Il giorno in cui pensi di essere arrivato, smetti di imparare».
Oggi Alessandro Campus si divide tra le diverse basi operative – Napoli, Olbia, Verona – per mantenere il contatto diretto con la realtà quotidiana degli equipaggi: «Non bisogna dimenticarsi da dove si viene. È importante esserci». Il suo messaggio ai giovani sardi è chiaro: «Nascere in Sardegna ti dà valori enormi. Ma è fondamentale anche confrontarsi col mondo esterno. Noi oggi, in Volotea, offriamo percorsi formativi interni per diventare assistenti di volo anche a chi ha solo un diploma e un inglese base. Organizziamo giornate di reclutamento in tutta l’isola proprio per offrire questa possibilità anche a chi non può spostarsi facilmente». Un’opportunità reale, già colta da chi – come Alessandro – è partito dalla Sardegna per arrivare lontano.