La Nuova Sardegna

Cagliari

Amianto al Poetto, via alle contromosse

Lunedì prossimo anche i tecnici della Provincia saranno operativi sulla spiaggia dei centomila

05 giugno 2012
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CAGLIARI. La grande battaglia contro l'amianto al Poetto è giá cominciata. Ma lunedì sarà una giornata molto calda: entrano in campo, o meglio in spiaggia, anche i tecnici della Provincia. Poi, sempre per quel giorno, è in programma un tavolo tecnico: Comune, Asl, Arpas, Provincia e Regione si riuniranno per capire bene che cosa fare di quei pezzetti di amianto. Chi li ha portati lì non si sa. «Soggetto responsabile dell'inquinamento allo stato attuale ignoto», si legge in una relazione inviata ieri mattina dal Comune di Cagliari a Provincia, Arpas, Regione e prefettura. Quel che è certo è che non si tratta di roba fresca: la Nuova, nel gennaio del 2004, aveva già segnalato la presenza di amianto davanti al mare. Dalla relazione dell'amministrazione di via Roma arriva la conferma che si tratta di quarta e quinta fermata del Poetto. I conti più o meno tornano: la «stima – si legge nel documento del Servizio igiene del suolo del Comune – dell'estensione della potenziale contaminazione è di 110mila metri quadrat»". Già scattate le misure di prevenzione: è in corso- secondo quanto comunicato ieri dall'amministrazione- la messa in sicurezza di emergenza mediante richiesta alla direzione tecnica e scientifica e al centro regionale di riferimento amianto di Oristano dell'Arpas per le attività di campionamento e caratterizzazione dei suoli.

Il Servizio igiene del suolo comunica anche di aver effettuato un sopralluogo nel quale è stata rilevata la presenza in numerosi punti della spiaggia di frammenti di materiali edili potenzialmente contenenti fibre di amianto. Lunedì la sfida entra nel vivo. «Pronti a intervenire- – spiega Ignazio Tolu, assessore provinciale all'Ambiente – senza allarmismi, ma con la massima celerità e determinazione».

Sulla questione Poetto interviene anche il consigliere regionale di Sel Luciano Uras: inviata una lettera agli assessori regionali all'ambiente Giorgio Oppi e alla Sanità Simona De Francisci. Per valutare anche «la necessità di eventuali provvedimenti legislativi e di sostegno finanziari». (s.a.)

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