Cagliari, la città delle transenne
Strade chiuse e marciapiedi inagibili, dal centro storico alla periferia è tutta una trincea
CAGLIARI. La città è disseminata di transenne che ostacolano i pedoni sui marciapiedi e il traffico lungo le strade. Vengono messe per necessità conclamate: le buche che si formano nelle strade perché il terreno dilavato da piogge e perdite delle condotte d’acqua a causa della sua natura si strama e lascia il vuoto sotto l’asfalto.
Poi ci sono i casi clamorosi: addirittura un quartierino a ridosso della facoltà di Ingegneria, dal 2008 è transennato perché gli smottamenti del sottosuolo prima e l’alluvione dell’ottobre poi hanno creato una situazione di pericolo costante.
Il punto è che le situazioni di pericolo durano anni e l’amministrazione comunale interviene solo transennando e il rimedio definitivo non arriva mai.
Per la zona di via Marengo (il quartiere a ridosso della facoltà) i soldi ci sono ma il commissario per l’emergenza ancora non ha varato il bando, per le buche lungo le strade c’è rassegnazione: da quelle di via Fiume a piazza Matteotti resistono al tempo e alle lamentele.