La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Domenica mattina a Cagliari, in piazza Matteotti, intorno alle 10: l’uomo che è passato davanti ai sette ragazzi giunti da Capoterra col bus aveva come unico torto quello di essere anziano. Ottantacinque anni e forse li dimostrava tutti, il gruppo lo ha notato e ha cominciato a deriderlo. Gli avrebbero urlato “Sei una cosa vecchia” e anche “Rimbambito”. Non è mancato un riferimento alla sessualità forse perduta con tante risate d’accompagnamento.

Tutto questo lo hanno raccontato più testimoni agli agenti della squadra Volante diretta dal vicequestore Gianfranco Murgia che sono stati inviati dalla centrale operativa del 113, bersagliata di telefonate da passanti che non trovavano accettabile il comportamento del gruppo di ragazzi.

Da quello che gli agenti hanno accertato, gli eccessi non si erano neppure conclusi con i deplorevoli epiteti lanciati all’indirizzo dell’anziano passante.

Mentre gli agenti avvicinavano il gruppo e alcuni passanti arrivavano anche loro per dire ciò che avevano visto, un extracomunitario di 60 anni si è presentato per raccontare di essere stato oggetto di scherno da parte dei ragazzi e non solo.

Secondo il racconto dell’uomo, un tunisino in regola col permesso di soggiorno, lui si trovava nella stazione con la valigia accanto, il gruppo gli ha preso la valigia, se la sono lanciata dall’uno all’altro con risate e schiamazzi, finalmente l’uomo è riuscita a riprendersela. A quel punto i sette l’avrebbero circondato, spintonato, schiaffeggiato e preso a calci nel sedere. Di tutto ciò ci sarebbero testimonianze.

Gli agenti hanno accertato che uno dei minorenni aveva in tasca un coltello a serramanico.

Dopo una serie di riscontri sono stati tutti denunciati a piede libero per molestie, percosse, ingiurie in concorso mentre uno è stato anche segnalato per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere. Tutti quanti sono stati accompagnati in questura, i minorenni riconsegnati ai genitori.