La Nuova Sardegna

Cagliari

Bagarre sulla diretta streaming del consiglio comunale

Bagarre sulla diretta streaming del consiglio comunale

Sestu, scontro sull’iniziativa degli attivisti M5S con intervento dei vigili urbani

21 maggio 2014
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SESTU. Un gruppo di attivisti del Movimento 5 Stelle che riprende la seduta del consiglio comunale. E, all'interno dell'assemblea civica di via Scipione, si scatena il caos. Con il presidente dell'organismo civico Eliseo Zanda costretto a stoppare i lavori, sollecitando l'intervento dei vigili urbani per bloccare gli esponenti dei grillini.

Alcuni dei militanti pentastellati sono stati identificati dalle forze dell'ordine. L'attività del consiglio comunale è poi proseguita, ma la tensione è salita alle stelle con le accuse di Antonio Mura, uno dei capigruppo dell'opposizione, verso il sindaco Aldo Pili e l'assessore Sergio Cardia sulle vicende giudiziarie. E il numero uno dell'assemblea municipale che ha bloccato nuovamente i lavori. Una vera e propria bagarre, insomma.

«Non è possibile riprendere i lavori del consiglio comunale senza un regolamento che disciplini le dirette streaming – ha evidenziato Eliseo Zanda – Non potevo far altro che sospendere la seduta».

In realtà, i pentastellati hanno presentato una petizione sulle videoriprese. Di più: è pronto anche un regolamento che si è arenato nelle commissioni di via Scipione da troppo tempo.

Il termometro del consiglio comunale è poi schizzato vertiginosamente verso l'alto con lo scambio di accuse all'interno della minoranza sulla mozione per la caserma dei carabinieri. Tra i protagonisti dello scontro Antonio Mura – ex candidato del centrodestra – che si è difeso dalle contestazioni. «In realtà la nostra richiesta è stata sul caso delle vicende giudiziarie del primo cittadino Aldo Pili e del vicesindaco Sergio Cardia». Nuova interruzione, con i vigili urbani costretti ad intervenire per riportare la calma all'interno dell'aula. (Luciano Pirroni)

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