Tonnellate di amianto nelle campagne di Capoterra
Sequestro e una denuncia nell’operazione Asbestos Free condotta dalla stazione navale della Guardia di finanza di Cagliari
CAGLIARI. I finanzieri della Stazione Navale di Cagliari hanno concluso ieri un’operazione di polizia ambientale denominata “Asbestos Free” che ha portato alla denuncia di una persona ed al sequestro di tonnellate di amianto, con sanzioni per migliaia di euro.
In collaborazione con il personale tecnico del Dipartimento di prevenzione, salute e ambiente della Asl 8 di Cagliari, le Fiamme Gialle hanno ispezionato le coperture in eternit dei capannoni di alcune aziende ubicate nel centro di Cagliari, sia per verificarne le condizioni che per effettuare dei campionamenti.
Durante i controlli è emerso che i fabbricati, con una copertura di 800 metri quadri di lastre in cemento-amianto, non erano stati denunciati alla competente asl attraverso l’istituzione del documento di “Programma di Manutenzione e Controllo dei Materiali Contenenti Amianto” come previsto dal decreto ministeriale Sanità del 6 settembre 1994 e, di conseguenza, non risultavano censiti.
Nella località di Stanca Noa nel Comune di Capoterra, invece, i finanzieri hanno individuato alcuni fabbricati con le coperture in cemento-amianto in pessime condizioni ed alcune cataste di amianto a diretto contatto con il terreno.
In particolare, la copertura in cemento-amianto di una di queste strutture, costituita da una vecchia intelaiatura in ferro, risultava completamente riversa sul terreno. Alla fine i militari hanno sequestrato circa 7 tonnellate di amianto ed una superficie di 400 metri quadri. Il proprietario e stato denunciato.
Negli ultimi tre mesi, nell’ambito dell’operazione Asbestos Free il Reparto Operativo Aeronavale di Cagliari, avvalendosi della collaborazione del personale specializzato della Asl 8 di Cagliari, ha sequestrato: 66,5 tonnellate di amianto; 4 aree adibite a stoccaggio di rifiuti speciali pericolosi per un totale di 4.700 mq,9 immobili adibiti allo stoccaggio e deposito di rifiuti pericolosi per un totale di 4.100 mq. Due persone sono state segnalate per la gestione illecita dei rifiuti e sono state erogate sanzioni amministrative per oltre 14mila euro.
In alcuni siti sono già in corso le operazioni di bonifica per il ripristino dei luoghi, monitorati costantemente dagli uomini della Guardia di Finanza, proprio per evitare la dispersione delle sostanze pericolose.