La Nuova Sardegna

Cagliari

Incendio distrugge un’azienda agricola, morte sedici pecore

Incendio distrugge un’azienda agricola, morte sedici pecore

Nella notte a Siurgus Donigala il fuoco appiccato al fienile si è propagato rapidamente

30 settembre 2014
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SIURGUS DONIGALA. Non sono stati ancora identificati, nonostante le serrate indagini condotte dai carabinieri della stazione di Siurgus Donigala e della compagnia di Dolianova,  i piromani che nella notte tra lunedì e martedì  hanno appiccato l’ incendio che ha provocato la morte di 16 pecore, reso inservibile un trattore cingolato e ridotto in cenere oltre duemila balle di fieno,  duecento  quintali di orzo e cento di granoturco.

Gli animali, il mezzo agricolo, i cereali e il foraggio,  si trovavano  all’interno di un capannone,  di proprietà di Giuseppe Anedda, un allevatore di 42 anni di Orroli, ubicato in località Mulargia,  quasi al limite di confine tra i comuni di Siurgus Donigala e Orroli.

I danni, non ancora del tutto quantificati, sono ingentissimi. Il fuoco ha lesionato anche le strutture portanti del capannone che dovrà essere abbattuto.

IL rogo è stato spento dopo diverse ore di duro lavoro  dai  vigili del fuoco di Sanluri che hanno  impedito che le fiamme aggredissero il resto dell’azienda. I pompieri  hanno accertato  che l’incendio è stato  doloso.

L’allevatore non ha fornito ai carabinieri che,  coordinati dal capitano Gabriele Porta e dal maresciallo Ivan Picca Piccon, stanno conducendo le indagini, elementi ritenuti utili per l’identificazione dei piromani. Si sarebbe limitato a dire di non riuscire a spiegarsi il perché e di non avere nemici.

Non è escluso che possa trattarsi di un avvertimento o di una vendetta.

I capi ovini carbonizzati sono stati seppelliti in una fossa comune scavata nella stessa azienda agricola su indicazione dei veterinari dell’Asl 8 di Cagliari. L’allevatore con grande coraggio  ha sfidato le fiamme ed  è riuscito a mettere in salvo il grosso del gregge. (Gian Carlo Bulla) 

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