Cagliari, raid di furti in bar e ristoranti: scoperta banda di minori, coinvolto anche un sassarese
Un diciottenne che sarebbe l'autore del furto nel ristorante dello chef Luigi Pomata e di un altro colpo assieme a ragazzini è stato colto in flagrante con un coetaneo e una minorenne mentre scassinava un distributore di bevande
CAGLIARI. Un piccolo gruppo di ragazzini, poco più che maggiorenni, è sospettato dai carabinieri di aver compiuto una decina di furti in bar, ristoranti e altri esercizi commerciali di Cagliari.
In particolare, un cagliaritano di 18 anni, Fabio Cherchi, è stato arrestato in flagrante l’altra notte mentre scassinava i distributori automatici di snack e bevande del punto vendita «Ristoro H24» in via Palomba, assieme a un coetaneo, Giuseppe Emanuele Pinna, sassarese e a una studentessa minorenne di Cagliari. I tre, che avevano asportato circa 30 euro dagli apparecchi, hanno provocato danni per circa 4mila euro.
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All’arrivo della pattuglia, accorsa dopo la segnalazione al 112 fatta dal titolare del punto vendita, i tre hanno cercato di scappare su un veicolo condotto da Pinna, ma sono stati bloccati: il conducente, peraltro, guidava senza patente e senza assicurazione.
I due sono stati arrestati e poi rimessi in libertà il giorno successivo dopo aver ottenuto dal giudice i termini a difesa, mentre la minorenne è stata denunciata. Ma a Cherchi i carabinieri contestano anche il furto di mille euro compiuto la notte del 24 ottobre 2015 nel ristorante che lo chef carlofortino Luigi Pomata gestisce in viale Regina Margherita e quello nell’agenzia funebre e floricoltura «Universo» in via Carbonazzi, da cui la notte del 7 novembre scorso sono spariti un pc e 400 euro.
Il diciottenne avrebbe agito assieme a un minorenne.