La Nuova Sardegna

Cagliari

Elezioni comunali a Cagliari, Piergiorgio Massidda: «Vinceremo noi, ne sono certissimo»

Elezioni comunali a Cagliari, Piergiorgio Massidda: «Vinceremo noi, ne sono certissimo»

La visita di Berlusconi non serve. Voleva venire anche Vendola

31 maggio 2016
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CAGLIARI. Vulcanico, istrionico, Piergiorgio Massidda sfodera il suo eloquio da trascinatore. «Non dite che la mia è una coalizione di centrodestra – esordisce –. Non è vero. Con me ci sono fondatori di 5 Stelle, Sel, Forza Italia e Fratelli d’Italia».

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L’ex parlamentare di Forza Italia ci tiene a marcare la sua distanza dai partiti. E rifiuta anche la possibile visita del Cavaliere in campagna elettorale. «No. Berlusconi è mio amico, ma non gli chiederei di venire a sostenere la mia lista – spiega –. Noi siamo un polo civico. Anche Nichi Vendola voleva venire. Noi abbiamo deciso di stare fuori dalla gestione dei partiti. I 5 stelle la ricevono propaganda da Grillo. Il sindaco riceverà Renzi, anche se è in crollo nei consensi. Noi siamo diversi». E subito inanella i suoi risultati. «Io ho rinunciato al mio seggio da parlamentare per fare il presidente dell’Autorità portuale – continua –. Sono l’unico che lo ha fatto negli ultimi 20 anni. In questi anni all’Autorità portuale ho fatto crescere il porto di Cagliari. Dal 18esimo posto in Italia è arrivato al terzo. Ho portato Luna Rossa, ho quadruplicato la presenza delle barche da diporto nello scalo turistico. Vorrei applicare lo stesso criterio in Comune. Dobbiamo diventare i partner degli imprenditori, non gli avversari. Dobbiamo favorire chi vuole investire nella nostra città. Perché la Sardegna riparte solo se Cagliari riparte».

Massidda trasuda ottimismo. «Vinceremo noi, non ho dubbi – dice –. Zedda in questi anni non ha lasciato progetti e programmi». Boccia anche l’arrivo di Renzi a fine maggio. «Sostengono che porterà 168 milioni per la Sardegna – afferma –, ma sono un’elemosina. Noi siamo convinti che si debba tornare a parlare con i cittadini. Ecco perché l’80 per cento dei nostri candidati non ha mai fatto politica. Ecco perché ci sono 500 persone nelle 14 liste che mi sostengono che ci hanno messo la faccia. E questo è fondamentale». L’ultimo affondo è sullo stadio. «Zedda in questi anni si è limitato a stendere tappeti rossi a quel tale... Non ricordo, ah, sì, Silvestrone. Poi dopo 5 anni si è ricordato che serviva uno stadio e ha presentato un progetto di cui non si sa nulla. Io voglio certezze sullo stadio e voglio anche un palazzetto dello sport che consenta di riportare a Cagliari anche gli altri sport». (l.roj)

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