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Cagliari

Cagliari, donne: una stanza rosa in caserma per denunciare la violenza

La confortevole stanza rosa allestita nel comando provinciale dei carabinieri (foto Mario Rosas)
La confortevole stanza rosa allestita nel comando provinciale dei carabinieri (foto Mario Rosas)

Inaugurato nel comando provinciale dei carabinieri un ambiente confortevole e riservato a disposizione anche di altre forze di polizia per accogliere e ascoltare le donne vittime di maltrattamenti e abusi: l'iniziativa è ideata dal Soroptimist international d'Italia e realizzata dal club di Cagliari

10 giugno 2016
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CAGLIARI. Da oggi le denunce delle donne vittime di violenze potranno essere raccolte a Cagliari da personale specializzato in un locale dedicato, inaugurato al quarto piano della caserma del comando provinciale dei carabinieri in via Nuoro. La «stanza rosa», allestita con fondi del Soroptimist Club di Cagliari presieduto da Maria Elena Marongiu, è stata ricavata in uno degli uffici del Nucleo investigativo, luminoso, confortevole e con vista sul colle di Bonaria, a disposizione anche di altre forze di polizia e della procura, anche per ascoltare testimonianze di minori.

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Secondo dati nazionali, ricordati stamane dalla vicepresidente del Soroptimist international d’Italia, l’avvocato Anna Edi Pacini, solo il 30 per cento delle donne denuncia di aver subito percosse e violenze. Ma nel territorio della vecchia provincia di Cagliari, che include anche Sulcis-Iglesiente e Medio Campidano, sono sempre più numerose le vittime che si sono rivolte ai carabinieri.

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Dall’inizio dell’anno al 31 maggio 2016, secondo dati forniti dal comando provinciale di Cagliari, sono state presentate 20 denunce per minacce, 10 per percosse, altrettante per violenza sessuale, 15 per stalking, 5 per ingiurie e una per lesioni. I numeri appaiono in crescita rispetto al 2015, quando i carabinieri hanno raccolto 31 segnalazioni di minacce, 23 per atti persecutori, 12 per ingiurie, 6 per percosse, 4 per violenza sessuale e una per lesioni.

«Le donne sono state da sempre trattate in modo diverso dagli uomini», ha sottolineato la vicepresidente del Soroptimist. «Occorrono pene certe per chi uccide una donna, fenomeno sempre più dilagante e trasversale, che interessa tutti i ceti sociali: l’ergastolo può essere un deterrente e non ci possono essere attenuanti per chi si rende responsabile di un delitto tanto grave».

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La stanza è stata inaugurata stamani dopo una conferenza stampa (tenuta dal comandante provinciale dei carabinieri Salvatore Cagnazzo) alla presenza delle autorità: il prefetto di Cagliari Giuliana Perrotta, il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, il procuratore della Repubblica Gilberto Ganassi, il questore Danilo Gagliardi, il rettore dell'università Maria Del Zompo

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