La Nuova Sardegna

Cagliari

Carloforte, finisce a pugni la lite per il posto barca: un uomo all'ospedale

Simone Repetto
Carloforte, finisce a pugni la lite per il posto barca: un uomo all'ospedale

Il porticciolo è diventato un far west dal 31 luglio 2016 quando è scaduta la concessione regionale al Comune che prevedeva l'assegnazione tramite graduatoria pubblica

05 settembre 2016
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CARLOFORTE. Lite con botte al porto per un posto barca, un 40enne di Carloforte ha avuto la peggio ed è finito al pronto soccorso dell'ospedale di Carbonia. L'altro contendente era un diportista di Sant'Antioco.

Oltre ad altri diportisti che erano presenti, sul porto sono intervenuti i carabinieri per riportare la calma ed evitare ulteriori strascichi, anche se le denunce sembrano scontate.

Al centro del litigio lo spazio dove ormeggiare legittimamente la barca, questione che non è esplosa ieri domenica 4 settembre 2016 per la prima volta ma ha imperversato durante l'estatequando, dal 31 luglio 2016, è scaduta la concessione regionale al Comune in base alla quale ogni posto disponibile tra i pontili, era stato assegnato a pagamento con una graduatoria pubblica.

Da agosto, il rischio che qualcuno occupasse il posto altrui, per l'assenza di una opportuna vigilanza, informazione ed atti ufficiali chiarificatori, è stato concreto.

Il Servizio regionale Demanio e Patrimonio, competente per quella che, ufficialmente, è una darsena pescherecci, ha previsto la pubblicazione in tempi brevi di una gara d'appalto per l'assegnazione della gestione, aperta ad enti pubblici e soggetti privati, come quella recente per il porticciolo di Sant'Antioco, precisando che, in attesa, l'area dovrebbe sempre essere gestita in ambito comunale.

E' urgente l'intervento della Regione, che dovrà al più presto fornire indirizzi per assicurare una gestione chiara e durevole al porticciolo.

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