La Nuova Sardegna

Cagliari

Fuga a tutta velocità con inseguimento dei carabinieri e cappottamento, due arrestati

Luciano Onnis
Fuga a tutta velocità con inseguimento dei carabinieri e cappottamento, due arrestati

Cagliari, in cella i due giovani protagonisti della folle corsa nelle vie di Is Mirrionis dopo aver "bruciato" un semaforo rosso e non aver risposto all'alt imposto da una pattuglia dell'Arma

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CAGLIARI. Sono due giovani cagliaritani le persone arrestate nella tarda serata del 25 ottobre a Cagliari dai carabinieri a conclusione di uno spettacolare inseguimento in auto dopo che i due avevano ‘bruciato’ il rosso di un semaforo e non avevano poi rispettato l’alt imposto da una pattuglia del nucleo radiomobile della compagnia di Cagliari appostata lí vicino.

I fuggitivi hanno anche cercato di speronare la “gazzella” che li aveva affiancati e superati, finendo peró ruote all’aria nella rotonda di piazza Sant’Avendrace. Gli arrestati, che hanno anche dovuto ricorrere alle cure mediche, sono Riccardo Mallei, di 22 anni, e Daniele Loi, di 28, che sono accusati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato di beni dello Stato, concorso in questi due reati e, per Mallei, guida senza patente con recidiva. L'auto che guidava era intestata al padre settantunenne.

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Ieri notte, martedì 25 ottobre, i due amici non si sono arrestati a un semaforo rosso in via Is Maglias e non hanno poi obbedito all’alt dei carabinieri. Da lì é cominciato un inseguimento nel traffico, finito alla rotonda di piazza Sant’Avendrace quando il conducente della vettura in fuga ha deciso di speronare l'auto di servizio, per poi perdere il controllo e ribaltarsi.

I militari si sono adoperati per tirare fuori dall’auto ribaltata i due occupanti bloccati tra le lamiere, ma per tutta risposta hanno dovuto ingaggiare con i fuggitivi una colluttazione per impedirgli di darsi nuovamente alla fuga, stavolta a piedi.

I militari (che hanno riportato traumi al capo e al torace e hanno avuto dai medici 7 giorni di cure), sono riusciti a bloccarli ed ammanettarli anche con l'apporto di altre pattuglie dell'Arma nel frattempo intervenute.

Gli arrestati saranno condotti in tribunale per il processo con rito direttissimo.

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