La Nuova Sardegna

Cagliari

Ragazza madre disoccupata con figlio disabile: Area la sfratta di casa

Luciano Onnis
Francesca Concudu
Francesca Concudu

Succede a Guspini dove la giovane si è rivolta anche al Comune per avere un aiuto

07 novembre 2017
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GUSPINI. Questione di ore e domani mattina 8 novembre Francesca Concudu, 27 anni, e suo figlio di 5, disabile, potrebbero essere messi sulla strada in esecuzione dello sfratto esecutivo da parte di Area.

Una storia di povertà sociale che la giovane donna sta affrontando praticamente da sola dopo che anche con i genitori, con cui viveva fino a un anno fa, sono sorti problemi e si è dovuta scegliere un altro luogo in cui abitare assieme al figlio.

E così è andata a occupare abusivamente un alloggio popolare di Area, in via Guido Rossa. Ragazza madre disoccupata, senza alcun apporto dal padre del figlio, non può permettersi di pagare un affitto e da domani potrebbe non avere più un tetto. L’agenzia regionale per l’edilizia abitativa le ha intimato più volte di lasciare l’appartamento, finchè il 12 giugno scorso è arrivato lo sfratto esecutivo da attuarsi domani con l’eventuale ricorso alle forze dell’ordine.

La speranza è che non si arrivi a tanto, ma la possibilità reale esiste. L’amministrazione comunale, con il sindaco Giuseppe De Fanti e l’assessore ai Servizi sociali Alberto Lisci, stanno cercando una soluzione e anche lunedì 6 novembre scorso l’assessore ha incontrato la giovane donna in una riunione in municipio con i Servizi sociali. A Francesca Concudu è stato ribadito che il Comune non possiede alloggi da offrirle direttamente, ma che sia lei stessa a trovarne una in affitto e l’Amministrazione si farà carico di darle un contributo.

“Sto girando il paese in lungo e in largo alla ricerca di una casa in affitto – dice la giovane donna -, ma non ne trovo. Nelle poche disponibili mi chiedono una busta paga, ma sono disoccupata e non posso presentarla. Se avessi un lavoro sarei felice di pagare l’affitto”.

Il sindaco De Fanti, a poche ore dallo sfratto, ribadisce l’impossibilità diretta del Comune a darle una casa. Intanto chiederà ad Area una proroga dell’esecutività dello sfratto in attesa di trovare una soluzione che non faccia finire Francesca e suo figlio sulla strada.

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