La Nuova Sardegna

Cagliari

Vittima dei bulli a Elmas, denuncia dei genitori ai carabinieri

Bullismo, un'immagine simbolo
Bullismo, un'immagine simbolo

Protagonista della vicenda un ragazzino di 13 anni. La madre: "Sabato l'ennesima aggressione"

20 gennaio 2020
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CAGLIARI. Presenterà formale denuncia oggi pomeriggio 20 gennaio ai carabinieri, il padre del ragazzino di 13 anni vittima di presunti episodi di bullismo a Elmas: lui ha paura, praticamente non esce di casa e ora ha anche chiesto ai genitori di cambiare città. I militari della Stazione di Sant'Avendrace hanno avviato i primi accertamenti sabato scorso, dopo la chiamata informale della madre in cui segnalava l'ultima aggressione subita dal figlio.

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«Si era confidato con un amico più grande di lui - racconta la donna  - e sabato, quando sono usciti insieme, avevano concordato che se avessero incrociato il bullo avrebbero chiarito il perchè del suo accanimento. L'incontro c'è stato, in strada, con molti ragazzi e anche alcune ragazze presenti. Ma la richiesta di chiarimenti si è trasformata in aggressione ai danni di mio figlio, che ha ricevuto un pugno in faccia, e del suo amico. Qualcuno ha anche tirato fuori un coltello per minacciarli, ma sono riusciti a fuggire inseguiti però dal branco».

Quello di sabato è solo l'ultimo episodio. «Il primo risale a un anno fa - ricostruisce la mamma del 13enne - mio figlio stava andando a giocare a pallone quando un ex compagno di scuola delle elementari lo ha prima insultato e poi picchiato. È lo stesso ragazzo dell'aggressione di sabato: da un anno non ha mai smesso di prenderlo di mira, spesso spalleggiato dagli amici, ogni volta che lo vede. Mio figlio è esasperato, non esce più di casa - conferma la donna - e adesso ci chiede anche di andare via da Elmas, di trasferirci definitivamente»

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