La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Doppia operazione antidroga dei carabinieri della Compagnia di Cagliari e delle stazioni dipendenti di San Bartolomeo e di Capoterra, concluse con quattro arresti e un considerevole quantitativo di stupefacente di varie tipologie recuperato. Nel paese dell’hinterland, l’altra sera i militari in servizio di controllo del territorio hanno sorpreso tre giovani che in località “Frutti d’Oro” erano intenti a nascondere in un incavo ricavato nel muro perimetrale di un bar, nella parte esterna, la loro mercanzia di spacciatori. Complessivamente avevano nella loro disponibilità 24 dosi di cocaina già pronte per essere vendute più altri 20 grammi ancora da confezionare, 80 dosi di hascisc e 30 di marijuana. Nelle loro abitazioni i carabinieri hanno trovato anche il materiale per il confezionamento. In manette sono finiti Michele Zaccheddu, operaio di 26 anni, già sottoposto per i suoi precedenti all’affidamento in prova ai servizi sociali, il coetaneo Pietro Mattu, disoccupato e anche lui affidato ai servizi sociali, e Stefano Cattide, 32enne, tutti di Capoterra e noti alle forze di polizia per l’attività di spaccio. Sono già stati portati dal giudice per l’udienza di convalida mandati agli arresti domiciliari.

A Cagliari i militari della Compagnia hanno notato nella zona di Sant’Elia un giovane che alla vista della pattuglia ha assunto un atteggiamento sospettoso e per questo fermato per un controllo. A seguito di perquisizione personale e poi domiciliare, Michael Corso, di 28 anni, è stato risultato possedere 96 dosi di eroina e 325 di cocaina pronte per lo spaccio. In tasca anche 390 euro ritenuti presunto provento di precedente vendita. In casa aveva anche tutto l’occorrente per il confezionamento, compresi due bilancini di precisione. Il giovane, che ha numerosi precedenti specifici in fatto di spaccio, è stato rinchiuso nel carcere di Uta.