La madre dell'ucciso al killer: «Ridammi il corpo di mio figlio»
Marcella Bellisai prepara un nuovo appello a Chi l’ha visto. Chiede alla Procura di incontrare l’assassino in carcere
CAGLIARI. Le hanno ucciso il figlio ventiquattrenne, era lo scorso 21 di marzo. Lei sa che è morto poco fuori dal paese dove abitava, Perdaxius. Ma non sa dove sia finito, non c’è una tomba dove piangerlo. Chi gli ha tolto la vita con un colpo di coltello a serramanico è rinchiuso in una cella del carcere di Uta, inchiodato da prove che il gip Giampaolo Casula e il pm Luca Forteleoni considerano schiaccianti.
Sono passati quasi sei mesi e giorno dopo giorno la disperazione di Marcella Bellisai, 48 anni, è divenuta ossessione: quella che attanaglia una madre privata del figlio e anche di ciò che ne resta. Ora questa vicenda tragica e feroce, che ha sullo sfondo la droga e il mercato delle droghe, si apre a un nuovo capitolo: la madre di Fabio Serventi, il ragazzo ucciso, vuole incontrare Andrea Pinna, 34 anni, il tossicodipendente che per la Procura ha commesso il delitto.