La Nuova Sardegna

Cagliari

Pronto soccorso di Isili chiuso: 15 sindaci in rivolta restituiscono a Solinas la fascia tricolore

Gian Carlo Bulla
I sindaci davanti a Villa Devoto (foto Mario Rosas)
I sindaci davanti a Villa Devoto (foto Mario Rosas)

Protesta a Cagliari, i primi cittadini non sono stati ricevuti e hanno lasciato la fascia appesa al cancello di Villa Devoto sede della giunta regionale

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ISILI. Calmorosa protesta questa mattina a Cagliari dei quindici sindaci dei comuni che fanno parte della comunità montana Sarcidano Barbagia di Seulo, Eugenio Lai (Escolca), Renato Melis (Esterzili), Gianluca Serra (Genoni), Rossano Zedda (Gergei), Luca Pilia (Isili), Salvatore Argiolas (Laconi), Umberto Oppus (Mandas), Giovanni Daga (Nuragus), Rita Aida Porru (Nurallao), Antonello Atzeni (Nurri), Alessandro Boi (Orroli), Barbara Loconi (Sadali), Samuele Gaviano (Serri), Marcello Cannas (Seui), Enrico Murgia (Seulo) per denunciare la disastrosa situazione sanitaria nel territorio dove da tempo sostengono i primi cittadini “viene violato il diritto fondamentale che tutela la salute dei cittadini”.

A far traboccare il vaso, è stata la chiusura del pronto soccorso dell’ospedale San Giuseppe Calasanzio di Isili conseguente allo spostamento del personale operante, con un ordine di servizio del dottor Sergio Marracini, direttore del presidio ospedaliero unico di Cagliari), nel reparto di medicina dello stesso presidio, dove sono stati traferiti una parte dei pazienti ricoverati nel reparto di medicina del Santissima Trinita di Cagliari riconvertito in degenza covid per far fronte alla recrudescenza della emergenza pandemica. I sindaci avrebbero dovuto consegnare al governatore Solinas le fasce tricolori ma non essendo stati ricevuti le hanno appese al cancello di ingresso di Villa Devoto. Alla protesta si è unito anche il sindaco di Escalaplano Marco Lampis.

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”Non è un segnale di resa- afferma il sindaco di Escolca Eugenio Lai, ma di lotta di un territorio unito che rivendica il diritto alla salute”. “Numerose e senza risoluzione, nonostante gli impegni presi, - sottolinea il presidente della comunità montana Samuele Gaviano – sono le problematiche legate al presidio ospedaliero di Isili, alla specialistica e alla farmacia territoriale, ai medici di base, agli uffici tiket/cup, al servizio a sostegno delle comunità”. Ci sentiamo abbandonati dalle istituzioni - affermano Antonello Atzeni e Luca Pilia -. Chiediamo una immediata inversione di tendenza”.

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