La Nuova Sardegna

Cagliari

25 novembre, una stanza protetta per raccontare il dolore e la paura: la polizia per le donne a Cagliari

Luciano Onnis
La stanza delle "parole al sicuro" nella questura di Cagliari (foto Mario Rosas)
La stanza delle "parole al sicuro" nella questura di Cagliari (foto Mario Rosas)

Questore, prefetto, capo della squadra mobile hanno inaugurato il nuovo ambiente riservato per ascoltare le vittime di violenza

2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. E’ stata denominata “stanza delle parole al sicuro” ed è un vano nella questura di Cagliari dedicata all’ascolto protetto delle vittime di reati di genere. E’ stata inaugurata questa mattina 25 novembre in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, presente il questore Paolo Rossi che ha fatto gli onori di casa in una breve cerimonia a cui hanno preso parte il prefetto Gianfranco Tomao, rappresentanti della magistratura e dei centri antiviolenza, nonché il rappresentante della Fondazione Banco di Sardegna che ha finanziato l’allestimento della particolare stanza, ubicata nel piano riservato agli uffici della Squadra mobile.

Gli artisti sardi Bob Marongiu, Jeff Sanna e Mariano Chelo hanno contribuito al progetto, donando alcune loro opere esposte nella saletta in cui saranno accolte le donne che intendono denunciare o segnalare le violenze di genere a cui sono sottoposte. “Questa stanza particolare vuole essere un’isola isolata all’interno della nostra questura – ha detto il questore – dove chi vuole può tirar fuori dal proprio intimo ogni problema attinente la violenza di genere. Questa giornata del 25 novembre deve essere istituzionalizzata e, fra virgolette, santificata. Questo orribile reato deve finire”.

Il capo della Squadra Mobile, Fabrizio Mustaro, che fortemente ha voluto questa stanza riservatissima in questura, ha spiegato in breve come è nato questo progetto. “E’ una iniziativa che deve rinsaldare ancor più il rapporto di fiducia fra le vittime di questi orribili crimini di genere e la Polizia – ha precisato Mustaro -. La Stanza delle parole deve dare sicurezza fisica e in particolare psicologica, il senso di protezione totale, dove chi vuole parlare deve trovarsi a proprio agio. Nella nostra sezione Prenzione Crimini, ma anche fra tutto il personale della Polizia di Stato, l’aggiornamento professionale è continuo e nella Stanza delle parole ci avvaliamo di psicologi che aiutano noi e le vittime della violenza di genere ad affrontare serenamente i problemi da affrontare”.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:cagliari:cronaca:1.40960496:gele.Finegil.Image2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/image/contentid/policy:1.40960496:1654551363/image/image.jpg?f=detail_558&h=720&w=1280&$p$f$h$w=d5eb06a]]

Sempre oggi nel pomeriggio, in piazza Garibaldi a Cagliari, sarà allestito un gazebo con la presenza di una equipe specializzata della Polizia di Stato, costituita da operatori della Divisione Polizia Anticrimine, della Squadra Mobile, dell’Upgsp, dell’Ufficio Sanitario, del Gabinetto regionale di Polizia Scientifica, con la partecipazione dei centri antiviolenza che sensibilizzeranno la cittadinanza sulla tematica in argomento, anche attraverso la distribuzione di materiale informativo.

La campagna di informazione, con la presenza del camper della Polizia di Stato, proseguirà in altri comuni della provincia: martedì 30 novembre, dalle 14 alle 20, presso il centro commerciale “Le Vele” di Quartu ; giovedì 2 dicembre, dalle 10 alle 12, in piazza Roma a Carbonia; venerdì 3 dicembre, dalle 09 alle 13, in piazza Oberdan a Iglesias.

Primo piano
Cronaca

Perde il controllo della moto e cade sull’asfalto: morto un centauro di 38 anni

Le nostre iniziative