No alla liberalizzazione: corteo di taxi davanti al consiglio regionale
Ricevuti dal presidente Pais i tassisti hanno esposto le ragioni della protesta, 620 autisti perderebbero il posto
CAGLIARI. Uno sciopero visibile e compatto, per difendersi da una liberalizzazione forse auspicata dai clienti ma che a loro dire, per i tassisti cagliaritani comporterà 620 posti di lavoro persi. Ecco perciò che una sessantina di auto bianche si è disposta in fila davanti al Consiglio regionale della Sardegna, in via Roma a Cagliari, dopo che la protesta era cominciata questa mattina 6 luglio con un presidio davanti al settore arrivi dell'aeroporto di Cagliari-Elmas.
La viabilità in direzione Largo Carlo Felice è stata bloccata per un po’, mentre, dopo il passaggio del corteo dall'aeroporto, il traffico scorre in direzione viale Diaz. Clacson e trombette hanno fatto da colonna sonora al serpentone di auto in marcia verso via Roma.
Una delegazione di manifestanti è stata ricevuta nel palazzo del Consiglio regionale per un appuntamento con il presidente dell'assemblea sarda Michele Pais. Tema dell'incontro la liberalizzazione delle licenze e della professione.