La Nuova Sardegna

Cagliari

Sicurezza stradale

Villacidro, una rotatoria nel pericolosissimo incrocio tra la 196 e la 293

di Luciano Onnis
Villacidro, una rotatoria nel pericolosissimo incrocio tra la 196 e la 293

I lavori inizieranno a maggio e dureranno nove mesi

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Villacidro Ci sono volute innumerevoli tragedie stradale e vent’anni di lotte del territorio e dei sindaci e amministrazioni locali che si sono alternati nel tempo per vedere eliminata la trappola mortale del bivio di S’acqua Cotta, intersezione fra le statali 196 e 293, adesso si può dire che l‘incrocio costellato di croci ha finalmente i giorni contati. A breve, questione di due o massimo tre mesi e cominceranno i lavori per la realizzazione, da parte dell’Anas, di una maxi rotatoria che costringerà gli automobilisti a ridurre notevolmente la velocità e affrontare in sicurezza l’incrocio in cui, lo dicono le statistiche, il traffico è continuo e velocissimo: tra le 7 e le 8 del mattino e tra le 17 e le 18, nell'area transitano il numero maggiore di veicoli. Il flusso medio nei giorni feriali lungo quel tratto di statale 196 è pari a 3.258 veicoli/giorno e sulla 293 di 2.293. La rotatoria avrà un diametro di 40 metri e sarà illuminata da 28 punti luce che di notte la renderanno pienamente visibile anche a distanza. I lavori saranno consegnati entro maggio alla ditta che ha avuto l’appalto per via diretta e inizieranno immediatamente. Questa mattina 13 marzo a Villacidro, nell’aula consiliare, c’è stata la presentazione del progetto esecutivo dei lavori della rotatoria da parte dell’Anas ed è stata approvata dalla Giunta comunale la delibera che dà il via ai lavori: sarà realizzata in 270 giorni (9 mesi) per un importo complessivo di 1 milione di euro, di cui 704 mila per la concreta messa in opera. Alla firma ufficiale per la realizzazione della rotatoria c’erano il sindaco di Villacidro, Federico Sollai, e tutta la giunta, i primi cittadini di Arbus, Guspini, Gonnosfanadiga, Villasor, Vallermosa, Samassi e Serramanna, presenti gli unici politici superstiti del territorio, il parlamentare Gianni Lampis, che recentemente ha rivolto una interrogazione al ministro delle Infrastrutture per accelerare l’iter per S’Acqua Cotta, e il consigliere regionale Rossella Pinna.

«Per noi è una grande giorno – ha esordito il sindaco Sollai -, dopo venti anni di sollecitazioni e di azioni da parte dei sindaci del territorio e delle famiglie che hanno dovuto subire il lutto per la perdita di numerose vite umane, viene raggiunto un grande risultato che permetterà, una volta terminata, di ridurre drasticamente il numero di incidenti nell’incrocio de s’Acqua Cotta e salvare soprattutto delle vite umane. Per tutti noi e per il territorio, è veramente un giorno storico».

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