La Nuova Sardegna

Cagliari

La devastazione

Roghi nel Sarrabus: si contano i danni e scatta la solidarietà con sottoscrizioni e “sa paradura”

di Gian Carlo Bulla

	"Sa paradura" per l'allevatore di Feraxi colpito dall'incendio
"Sa paradura" per l'allevatore di Feraxi colpito dall'incendio

Raccolti perduti, colture compromesse per i prossimi 4,5 anni, animali morti, capannoni e attrezzature da lavoro distrutti

09 agosto 2023
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Muravera Mentre il nucleo investigativo provinciale di polizia ambientale è forestale (Nipaf) prosegue le indagini per identificare gli incendiari che hanno appiccato i roghi che nel Sarrabus hanno devastato centinaia di ettari di terreno, sono in corso i sopralluoghi per quantificare una appropriata stima dei danni. Intanto le giunte comunali di Muravera e San Vito hanno chiesto il riconoscimento dello stato di calamità naturale. Per fortuna non si sono verificati danni alle persone. Il fuoco oltre ad avere provocato un vero e proprio disastro ambientale, trasformando una vasta estensione di territorio in un deserto di cenere, ha provocato la morte non solo di decine di capi di selvaggina stanziale, ma anche di centinaia di animali d'allevamento (conigli, galline, anatre) e anche di tre asini. I proprietari del maneggio di "Iba sa Cresia",due ragazzi giovanissimi, pur essendo riusciti a mettere in salvo i cavalli, hanno perso tutto. Il rogo ha distrutto le stalle, tutta l'attrezzatura (selle, finimenti) e le scorte di fieno e mangime. Gli amici per aiutarli a ripartire hanno attivato una sottoscrizione.

Un'altra sottoscrizione è in corso per aiutare un altro piccolo imprenditore che ha perso tutti i mezzi di lavoro (camion, escavatore, terna). Il fuoco appiccato a bordo della strada provinciale 97, in localita' "Coil'e Scalas" nel giro di pochi minuti, alimentato dal forte vento di maestrale, ha aggredito le località di Bau Arena, Tziu Franciscu e Piscina Rei mandando in fumo la rigogliosa macchia mediterranea evoluta e minacciando diverse aziende agropastorali che a scopo precauzionale sono state fatte evacuare così come i trecento ospiti di un resort. Per alcuni allevatori è scattata l’antica usanza di “sa paradura”, il conferimento, in questo caso di foraggio, di ciò che occorre per riprendere l’attività.

La notte precedente il fuoco aveva devastato la piana a valle del Rio Picocca provocando gravi danni alle zone agrumetate di Mardexiu (azzerato il raccolto dell' annata in corso e compromesso anche quello di almeno i prossimi 3 - 5 anni) e ad una delle più grandi aziende agropastorali del territorio.

Ieri l'assessore regionale alla difesa dell' ambiente Marco Porcu ha effettuato un sopralluogo nelle zone devastate dai roghi e ha espresso solidarietà e vicinanza alle persone danneggiate. 

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