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Cagliari

Cronaca

Scoperta con il drone una discarica abusiva di mezzo ettaro in un’azienda agricola di Capoterra

Scoperta con il drone una discarica abusiva di mezzo ettaro in un’azienda agricola di Capoterra

Trovati 180 metri cubi di rifiuti di ogni genere, anche pericolosi

17 ottobre 2023
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Capoterra Individuata col drone e sequestrata una discarica abusiva di 5.000 metri quadrati di rifiuti anche pericolosi, denunciato il tenutario. Il Nucleo investigativo di Cagliari del Corpo Forestale l’ha scoperta in località Sa Musciuriglia all’interno di un’azienda agricola, nascosta alla vista esterna con un’alta rete oscurante. A seguito dell'intervento, i forestali hanno accertato la presenza di un ingente quantitativo di rifiuti quantificabile in circa 180 metri cubi di materiale di ogni genere: oli esausti, eternit, detriti di demolizione, mobili in disuso, residui di giardinaggio e rottami d’auto. Evidenti nel terreno, anche i residui della periodica combustione dei rifiuti. Si è proceduto quindi al sequestro dell'area e alla contestazione del reato di discarica abusiva a carico del proprietario del terreno, un imprenditore agricolo di Capoterra.

«Il reato contestato – dicono al Corpo Forestale - prevede una pena dell'arresto da uno a tre anni e dell'ammenda da 5.200 a 52.000 euro, oltre ovviamente alla bonifica dell'area. Le discariche abusive costituiscono un reato di grave danno all'ambiente per gli effetti nel suolo e nelle, nonché di deturpamento del paesaggio. Il caso accertato è emblematico trattandosi di un azienda agricola trasformata per realizzare la discarica».

Per tale ragione il Corpo Forestale ha intensificato l'attività di controllo anche attraverso l’utilizzo sempre maggiore di droni in grado di scoprire dall'alto le discariche abusive. «Dal 12 ottobre scorso - precisano i forestali -, l’abbandono dei rifiuti è contrastato più severamente anche a livello normativo. Infatti, è entrata in vigore una norma che qualifica come reato anche il semplice abbandono di un sacchetto contenente rifiuti urbani, con un inasprimento delle sanzioni.In luogo dei 600 euro di sanzione amministrativa per l'abbandono di un rifiuto, con le nuove norme si prevede a carico dei responsabili la denuncia penale e l’ammenda fino a 10.000 euro». (luciano onnis)

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