Il pensionato Giuseppe Scano trovato morto in casa, dramma della solitudine a Furtei
I pantaloni della tuta erano bruciati: forse l’uomo ha avuto un infarto mentre cercava di spegnere il fuoco appiccato probabilmente da una scintilla partita dal caminetto
Furtei Dramma della solitudine in un’abitazione del paese. Un uomo di 75 anni, Giuseppe Scano, pensionato, è stato trovato morto questo pomeriggio 2 gennaio nel bagno di casa dai carabinieri dopo che i vigili del fuoco avevano sfondato la porta d’ingresso dell’abitazione. Probabilmente è rimasto vittima di un infarto nella concitazione del fuoco che bruciava la tuta acrilica indossata. Aveva infatti i pantaloni in gran parte bruciati e la casa invasa dal fumo. L’ipotesi di carabinieri e vigili del fuoco è che si trovasse vicino al caminetto col fuoco acceso e che una scintilla sia finita sul pantalone acrilico che ha cominciato a bruciare. Sarebbe corso in bagno per spegnere la fiamma che divorava la tuta ginnica, ma ha avuto un infarto improvviso ed è morto. Cadendo a terra ha anche battuto la testa, ma non è stato ancora stabilito se il trauma sia compatibile come causa del decesso o una conseguenza dell’infarto antecedente.
I carabinieri e i vigili del fuoco sono entrati nella casa del pensionato chiusa dall’interno perché chiamati da un parente che non riusciva a contattarlo, la porta di casa chiusa e nessuna risposta alle chiamate al telefono cellulare. Il silenzio insolito del pensionato lo ha preoccupato e ha così avvisato i carabinieri del paese, che a loro volta hanno fatto intervenire i vigili del fuoco del distaccamento di Sanluri.(l.on)