La Nuova Sardegna

Cagliari

Protezione civile

Boschi e aree protette distrutte dal fuoco nel sud Sardegna: 4 denunce per incendio colposo e 3 minori segnalati per incendio doloso

di Luciano Onnis
Boschi e aree protette distrutte dal fuoco nel sud Sardegna: 4 denunce per incendio colposo e 3 minori segnalati per incendio doloso

L’attività di indagine del Corpo forestale per i roghi a Sarroch, Donori ed Elmas

22 maggio 2024
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Cagliari Sono già sette le persone, fra cui tre minorenni, denunciate fra aprile e maggio all’autoritá giudiziaria per incendio colposo da parte dell’Ispettorato di Cagliari del Corpo forestale. In presenza di una campagna antincendi anticipata a causa dell’andamento climatico avverso, come la siccità e il caldo. Già nel mese di aprile diversi eventi colposi, causati da imprudenza, hanno impegnato i forestali oltre che nello spegnimento, anche nell'individuazione degli autori. L’incendio più grave è stato a Sarroch e ha interessato oltre 140 ettari di bosco, macchia ed oliveti. Nella circostanza è stato accertato che causa dell'innesco delle fiamme era un imprudente rogo di frasche derivanti da potatura da parte di un pensionato, in una giornata estremamente ventosa. Infatti le operazioni di spegnimento sono state severamente ostacolate dalla ventosità, tale da impedire, a tratti, il volo dei Canadair. Il presunto autore dell’illecito è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Cagliari per incendio boschivo colposo.

Negli stessi giorni di aprile, in territorio di Donori due imprenditori agricoli impegnati nel taglio di un bosco sono stati denunciati per incendio boschivo colposo, sempre per un imprudente bruciamento di ramaglie che ha dilagato, causando la distruzione di oltre 5 ettari di soprassuolo, di cui 3 di bosco.

Nel corrente mese di maggio, l’episodio più grave è stato registrato a Elmas in località Giliacquas. L’incendio, sviluppatosi nel pomeriggio del 16 maggio, ha interessato 8 ettari di superficie a canneto a ridosso della laguna di Santa Gilla, deteriorando un importante habitat di nidificazione di specie protette. A causa del denso fumo e per consentire le operazioni di spegnimento, è stata interrotta per alcune ore la vicina linea ferroviaria. L'attività di accertamento del Corpo forestale ha permesso di individuare i presunti responsabili in un gruppo di ragazzini, almeno tre, tutti di età inferiore ai 14 anni che già nei giorni precedenti avevano tentato di appiccare le fiamme nella zona. I minori, che per l'età non sono punibili, sono stati comunque segnalati alla Procura dei Minori per incendio doloso. Un ulteriore incendio si è verificato il 18 maggio in località San Priamo, in agro di San Vito. In questa circostanza la causa è stata individuata nell’anomalo funzionamento di una macchina operatrice agricola. Il conseguente innesco si è propagato interessando anche una zona boscata per una superficie complessiva di oltre 3 ettari. I Forestali sono intervenuti per la messa in sicurezza dell'area, utilizzando anche l’elicottero del servizio aereo regionale, decollato dalla base di Pula. L’attività investigativa è proseguita col sequestro del mezzo agricolo, in quanto causa di innesco dell'incendio. Denunciato per incendio colposo l’autore, il quale non si sarebbe assicurato dell'efficienza della macchina operatrice, omettendo le precauzioni necessarie per evitare l’innesco di fiamme.

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