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Con i camper sulle spiagge protette: sanzionate tredici persone

di Luciano Onnis
Con i camper sulle spiagge protette: sanzionate tredici persone

Vasta operazione di controllo del Corpo forestale su tre litorali: «Il passaggio o la sosta di mezzi di qualsiasi tipo può provocare danni irreversibili»

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Giba Tredici camperisti che stavano campeggiando abusivamente in aree protette sui litorali di Porto Botte, in territorio di Giba, e Punt’e Trettu, in quello di San Giovanni Suergiu, sono stati sanzionati  dal Corpo forestale nella mattina di oggi 30 aprile nel corso di una vasta operazione di controllo e repressione del campeggio abusivo, un illecito che tende ad espandersi con l’arrivo della bella stagione.

Già alcune settimane addietro, i forestali avevano effettuato un analogo intervento nelle stesse zone e anche allora avevano comminato sanzioni amministrative a oltre una ventina di camperisti trasgressori. Il controllo effettuato questa mattina, effettuato dal Servizio Ispettorato di Iglesias  del Corpo forestale  con i reparti dipendenti, per un totale di venticinque unità, si è svolto sui numerosi camper presenti a Porto Botte e Punt’e Trettu, in evidente attività di campeggio, posizionati nelle pinete, sulle sabbie e nelle zone demaniali. All’operazione hanno presenziato anche carabinieri della Compagnia di Carbonia e poliziotti del commissariato della cittadina mineraria. Le tredici sanzioni elevate sono per campeggio abusivo in violazione dell’articolo 22 della legge regionale 16 del 2017.
«Il Corpo forestale – è detto in un comunicato - ricorda che il passaggio e la sosta dei camper causano danni al bosco, al suolo e al fragile ecosistema dunale litoraneo in quanto il passaggio e le manovre, che eseguono i mezzi, alterano la delicata superfice sabbiosa e ne provocano il compattamento in prossimità delle radici delle piante. In questi contesti le pinete litoranee, naturali o impiantate per il consolidamento delle sabbie, sono già provate dal difficile ambiente che, come è noto, è caratterizzato da scarse precipitazioni e da forti venti salsi. Il passaggio o la sosta di mezzi di qualsiasi tipo può provocare danni irreversibili».
Particolare preoccupazione desta attualmente la sottile duna che separa il mare dallo Stagno di Mulargia, nei territori dei comuni di Giba e San Giovanni Suergiu in quanto la progressiva distruzione della vegetazione arbustiva starebbe provocando un drastico abbassamento della duna stessa e una riduzione della sua ampiezza. Per i prossimi giorni e per tutto il prossimo periodo estivo, l’Ispettorato di Iglesias ha in previsione di eseguire i medesimi controlli in ulteriori siti costieri della propria giurisdizione.

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