La Nuova Sardegna

Cagliari

Guardia di finanza

Sequestrati duemila giocattoli contraffatti

di Luciano Onnis
Sequestrati duemila giocattoli contraffatti

L’operazione a Cagliari: quasi tutti di marchi popolari tra i bambini ma privi dei requisiti minimi di sicurezza

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Cagliari Duemila giocattoli arrivati illecitamente su una nave mercantile sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza del comando provinciale di Cagliari congiuntamente ai funzionari dell’Ufficio delle Dogane in servizio nel porto canale. Il carico illecito, proveniente dal Marocco e destinato alla Tunisia, è stato intercettato durante un controllo di competenza doganale sulle merci in transhipment, finalizzato al contrasto dei traffici illeciti, presso la banchina terminal Mito del porto canale, su una nave portacontainer in arrivo da Tangeri.

All’interno sono state rinvenute diverse tipologie di giocattoli di diversi marchi famosi, la maggior parte dei quali contraffatti, in violazione della normativa sulla proprietà intellettuale e privi dei requisiti minimi di sicurezza previsti dalla normativa europea. I giocattoli oggetto di sequestro, molto popolari tra i bambini, sono risultati privi di qualsiasi autorizzazione per la riproduzione, come attestato dai periti incaricati dalle società proprietarie dei marchi interessati.

«L’operazione si inserisce nel quadro delle attività quotidiane svolte dall’Agenzia delle Dogane in stretta collaborazione con la Guardia di Finanza – è detto in un comunicato congiunto dei due Corpi - a tutela dell’economia legale, della sicurezza dei consumatori e della salute pubblica. La lotta alla contraffazione rappresenta infatti una delle missioni fondamentali dell’Adm e della Guardia di finanza, in quanto il fenomeno danneggia l’economia mondiale e le imprese, rappresenta un danno economico connesso alle mancate vendite, alla riduzione del fatturato, alla perdita di immagine e di credibilità e soprattutto, come in questo caso, mette a rischio la salute e la sicurezza dei cittadini, nel caso di specie dei bambini, diretti consumatori finali dei beni oggetto del sequestro. Si tratta infatti di attività illecite spesso gestite da organizzazioni criminali che mascherano la vera origine dei prodotti».

E ancora la lotta alla contraffazione rappresenta una priorità per l’Unione europea, e il ruolo svolto dall’Agenzia delle dogane e dalla Guardia di Finanza in tale ambito è fondamentale. Sul piano operativo è stata infatti rafforzata la cooperazione tra le due istituzioni e, a tal fine, è stato sottoscritto un protocollo d'intesa finalizzato anche ad una migliore gestione e accesso alla banca dati delle immagini derivate dalle apparecchiature scanner installate negli spazi doganali e da quelle in dotazione alla Guardia di Finanza. Le operazioni congiunte si concentrano infatti non solo sull’intercettazione e sul sequestro delle merci illecite, ma anche sullo smantellamento delle reti che agevolano la produzione e la distribuzione dei prodotti contraffatti, spesso di scarsa qualità e potenzialmente pericolosi per la salute dei consumatori. Il sequestro conferma l’efficacia del presidio doganale nei punti nevralgici del traffico commerciale internazionale, in un contesto strategico come quello del transhipment, dove l’attenzione e la tempestività dei controlli sono determinanti per intercettare merci potenzialmente pericolose prima che possano entrare in circolazione». L’attività nel porto canale si è conclusa con il sequestro dei prodotti e l’avvio delle indagini per individuare i soggetti responsabili a monte della filiera del falso.

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