Mariano Olla, l’esito dell’autopsia: il 16enne è morto annegato
Il racconto degli amici: aveva provato più volte a buttarsi in acqua
Cagliari L’autopsia ha confermato che Mariano Olla, il 16enne trovato morto sabato mattina in acqua davanti alla spiaggetta del parcheggio Cuore, nel tratto terminale del lungomare di Su Siccu, è morto annegato. Lo ha stabilito il medico legale Roberto Demontis che dalle 10 alle 16 di oggi 17 giugno ha effettuato l’esame autoptico nell’istituto di anatomopatologia dell’ospedale Brotzu. Confermato anche che il cadavere non presenta nessun segno di violenza.
Per il referto degli esami tossicologici e istologici occorrerà attendere almeno sessanta giorni e da questi si saprà se la vittima avesse bevuto o fatto uso di droghe. Intanto la Squadra mobile, diretta da Davide Carboni, prosegue il suo lavoro per ricostruire nei dettagli quanto accaduto e perché nessuno è intervenuto in aiuto di Mariano Olla che stava annegando in un metro e mezzo d’acqua. E anche perché nessuno ha chiamato i soccorsi e tutti sono andati via senza avvisare le forze di polizia. Dall’attività investigativa sono emersi altri particolari. Certo che il sedicenne ha preso parte a una festa nella spiaggetta di Su Siccu, a cui avrebbero partecipato altre decine di giovanissimi, fra i settanta e i centocinquanta.
Dalla processione in questura di partecipanti, a cui la polizia sta risalendo non senza difficoltà, sarebbe emerso che qualcuno fra i presenti avrebbe visto la vittima gettarsi in acqua vestito e avrebbe provato a fermarlo, ma davanti ai ripetuti tentativi si sarebbe fermato. Poi, però, nessuno si sarebbe preoccupato di sapere cosa fosse stato di Mariano Olla e lo ha più cercato. Sulla morte del sedicenne si sta configurando l’ipotesi di reato di omissione di soccorso per i partecipanti al festino finora individuati.