La Nuova Sardegna

Cagliari Si terrà oggi davanti al gip, in tribunale a Cagliari, l’udienza di convalida degli arresti della Forestale scattati nei giorni scorsi per gli incendi divampati nel sud Sardegna, fra San Giovanni Suergiu e Carbonia.

Le indagini hanno portato a due uomini del paese, perché le perquisizioni (in auto e nelle abitazioni, con il ritrovamento di diversi inneschi) avrebbero dato conferma che, ad agire, potrebbero essere stati proprio loro. 

Intanto proseguono serrate le indagini sull’altro gravissimo incendio che ha devastato una delle spiagge più belle della Sardegna. A Punta Molentis gli uomini della Forestale avrebbero rinvenuto tre inneschi, mentre le telecamere di videosorveglianza potrebbero rivelare qualche dettaglio in più.

Nel pomeriggio di oggi 29 luglio nuovo sopralluogo sulle aree in cenere alla presenza del procuratore capo Rodolfo Sabelli che si recherà sul posto con i vertici del Corpo forestale e di vigilanza ambientale della Sardegna, in primis il comandante regionale Gianluca Cocco. A Villasimius la macchina antincendio ha funzionato così come la regia dei soccorsi, via mare e via terra, mettendo in salvo circa 200 persone. 

La presidente della Regione, Alessandra Todde: «Lo ribadisco, chi distrugge la Sardegna è nemico della nostra comunità. E come tale sarà trattato. Senza sconti, con ogni responsabilità che ci compete».

La Sardegna brucia, con centinaia di ettari che vanno in fiamme, mettendo a repentaglio la vita delle persone. Resort evacuati ieri 28 luglio nella zona fra Orosei e Cardedu. 

Intanto, sempre ieri, a causa del rischio elevatissimo incendi, due spiagge della Sardegna sono rimaste chiuse: sono quelle di Berchida e Biderosa. (ha collaborato Luciano Onnis)