Incendi tra San Giovanni Suergiu e Carbonia: due uomini ai domiciliari
Convalidati gli arresti: la ritorsione dopo la disputa su alcuni terreni agricoli
Cagliari Sono stati convalidati dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Cagliari gli arresti dei due uomini di San Giovanni Suergiu accusati di aver tentato di appiccare un incendio lungo la Strada Provinciale 77. Per entrambi, di 57 e 48 anni, il giudice ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari. Il provvedimento arriva a pochi giorni dal fermo, avvenuto sabato 26 luglio, da parte del Corpo forestale della Regione Sardegna.
I due, disoccupati, erano stati sorpresi in flagranza dagli agenti del Nucleo investigativo di Iglesias, supportati dalle stazioni di Sant’Antioco, Carbonia e Iglesias, in una zona agricola ad alta densità di aziende e abitazioni. Secondo gli elementi raccolti, sarebbero stati colti poco dopo aver tentato di appiccare le fiamme a bordo strada. Nella loro auto sarebbero stati rinvenuti oggetti compatibili con un’azione incendiaria. Ulteriori conferme sarebbero poi arrivate da una perquisizione domiciliare eseguita nell’immediato.
L’operazione si inserisce in un contesto delicato: la zona del Sulcis è da settimane colpita da una serie di roghi che hanno creato forte allarme nella comunità. Le indagini ipotizzano che dietro al gesto vi possano essere motivazioni ritorsive legate a dispute su terreni agricoli. Fondamentale per l’individuazione dei sospettati è stato il pattugliamento del territorio, condotto dal personale forestale anche con l’ausilio della Sala operativa di Iglesias. Le squadre di Protezione civile hanno poi provveduto a contenere il principio d’incendio, evitando conseguenze peggiori. L’arresto dei due uomini, secondo il Corpo forestale, è il risultato di un lavoro investigativo lungo e complesso, frutto di un’attenta analisi sociale ed economica del territorio. Un’attività condotta con tenacia dal personale della Stazione forestale di Sant’Antioco e dal Nipaf dell’Ispettorato di Iglesias, nonostante l’intenso carico di lavoro ordinario.