In casa droga e armi, i carabinieri arrestano un 21enne
Il giovane è finito ai domiciliari in attesa del processo
Pimentel Un operaio di 21 anni di Pimentel è stato arrestato nel corso della notte tra martedì e mercoledì dai carabinieri della stazione di Samatzai con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, porto di oggetti atti a offendere e detenzione abusiva di munizioni. I militari durante un servizio notturno di controllo del territorio a fini preventivi a Pimentel hanno notato il comportamento nervoso del giovane mentre passava a bordo della propria autovettura nel centro abitato del paese della Trexenta. Insospettiti dall’atteggiament, hanno cosi deciso di procedere a una verifica più approfondita, sottoponendo il conducente a perquisizione personale. I militari hanno rinvenuto nelle sue tasche una dose di marijuana, un coltello a serramanico e una somma di denaro in contanti.
La successiva perquisizione estesa al domicilio del giovane ha permesso di recuperare 15 dosi di marijuana per un peso totale di circa 120 grammi, tre dosi di hascisc, due bilancini, materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente e diversi coltelli con tracce di sostanza stupefacente, verosimilmente utilizzati per preparare le singole dosi. All’interno di un borsello, inoltre, è stata trovata una pistola a salve con matricola cancellata e priva del tappo rosso, insieme a una cartuccia compatibile e a due proiettili calibro 9x21 detenuti illegalmente.
Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro, così come il denaro rinvenuto, ritenuto possibile provento dell’attività illecita di spaccio. Sulla pistola verranno svolti alcuni accertamenti per verificare se le modifiche fatte la rendano atta a sparare, condizione che aggraverebbe, in tal caso, la posizione dell'arrestato.
Al termine delle formalità di rito, il giovane, così come disosto dal pm di turno, è stato condotto nella propria abitazione e sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida prevista per la mattinata di oggi, mercoledì, al tribunale di Cagliari. (Gian Carlo Bulla)