La Nuova Sardegna

L’operazione della Dda

Narcotraffico, il terrore dei corrieri della droga: «Se non consegno mi bruciano la casa»

di Luigi Soriga
Narcotraffico, il terrore dei corrieri della droga: «Se non consegno mi bruciano la casa»

Nelle intercettazioni le comunicazioni criptate e la paura dei “pesci piccoli” di sbagliare ed essere puniti dai capi

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Sassari La rete del narcotraffico era invisibile: i telefoni fantasma, i codici del silenzio e gli ultimi anelli della catena, i pesci più piccoli, col perenne terrore di sbagliare, e di essere divorati dagli squali. Dalle intercettazioni contenute nell’ordinanza della Direzione distrettuale antimafia di Cagliari che ha sgominato le bande del narcotraffico viene fuori un sistema, basato su comunicazioni criptate, che non si regge solo sulla forza dei capi ma anche sul terrore dei sottoposti. Ecco qualche dialogo tra i corrieri della droga: «Se non consegno oggi, mi bruciano la casa». E anche: «Mando mio cugino, io ho la bimba piccola».

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