Cagliari, accoltellamento in pieno centro: 15enne arrestato per tentato omicidio
Il ferito, anche lui giovanissimo, raggiunto da diverse coltellate, è ricoverato in prognosi riservata
Cagliari Arrestato per tentato omicidio un quindicenne ritenuto responsabile dell’accoltellamento ai danni di un coetaneo, avvenuto di via Sicilia nella tarda serata di ieri 18 ottobre nel quartiere Marina in piena movida con centinaia di giovanissimi presenti in strada e nei locali. A distanza di poche ore dalla violenta aggressione, i carabinieri della stazione di Stampace e della sezione operativa del nucleo radiomobile della compagnia di Cagliari, diretti dal maggiore Simone Anelli e dal tenente Gianmarco Daidone, in stretta collaborazione con gli agenti della squadra volanti della Questura, hanno individuato e tratto in arresto un quindicenne ritenuto responsabile del tentato omicidio di un coetaneo.
L’attività investigativa è stata avviata immediatamente dopo l’intervento delle pattuglie delle forze di polizia già presenti sul posto in quanto impiegate nel servizio interforze per la movida. Carabinieri e polizia erano stati allertati da alcuni passanti che avevano segnalato la presenza di un ragazzo riverso a terra e ferito. Arrivati sul posto, i militari e gli agenti hanno rapidamente delimitato l’area e avviato i rilievi e le prime interviste ai testimoni, riuscendo in breve tempo a ricostruire la dinamica dei fatti: secondo una prima ricostruzione, il giovane, al culmine di una lite scaturita per futili motivi, avrebbe impugnato un coltello da cucina colpendo ripetutamente l’altro minore, provocandogli gravi lesioni. La vittima è stata soccorsa dal personale sanitario del 118 e trasportata d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Brotzu, dove si trova tuttora ricoverata in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita.
Il presunto aggressore, che si era dato alla fuga subito dopo il fatto, è stato rintracciato dai agenti delle volanti della Questura, coordinate dal dirigente Massimo Imbimbo, mentre tentava di far perdere le proprie tracce. Le ricerche hanno consentito di rinvenire anche l’arma utilizzata — un coltello da cucina della lunghezza complessiva di circa trenta centimetri — abbandonata in una via non troppo lontana dal luogo dell’aggressione. Ultimate le formalità di rito, il minore è stato accompagnato nel carcere minorile di Quartucciu, a disposizione dell’autorità giudiziaria minorile che coordina le indagini.