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Cagliari

Il caso

È giallo dietro la scomparsa di un cagliaritano, il suo cane ritrovato abbandonato: cosa sappiamo

di Luciano Onnis
È giallo dietro la scomparsa di un cagliaritano, il suo cane ritrovato abbandonato: cosa sappiamo

Di lui non si hanno più notizie dal 16 ottobre scorso

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Cagliari Di lui non si ha più notizia dal 16 ottobre scorso, ma il suo inseparabile amico cane è stato trovato due giorni dopo che girovagava con il guinzaglio e senza padrone vicino alla stazione ferroviaria di Pietra Ligure. È giallo attorno alla scomparsa di Renato “Renè” Tassi, 63 anni, un disoccupato di Cagliari senza fissa dimora che fino a poco tempo fa ha vissuto in un vecchio furgone adattato a camper parcheggiato in uno spiazzo fra gli alberi in via Milano, una delle zone residenziali esclusive di Cagliari nel colle di Bonaria.

Un lupo solitario, Renè, il cui unico affetto familiare era il suo cane Magic. Non si staccava mai da lui, erano una coppia inseparabile. Adesso, però, non sono più assieme e qualcosa deve essere necessariamente accaduto.

«Diversamente, mai e poi ma si sarebbe separato da lui, anche per pochi istanti”: ne sono convinte Alexandra, Monica ed Emanuela, volontarie di un’associazione che si occupa di animali in difficoltà a Cagliari e hinterland. Da una ventina di giorni si sono trasformate in investigatrici per scoprire cose c’è dietro l’abbandono di Magic dal parte del suo padrone e la scomparsa di lui. Sono risalite all’ultimo avvistamento di Renè e lo scorso 4 novembre in due si sono presentate in questura a Cagliari per presentare una formale denuncia di persona scomparsa. All’ispettore dell’ufficio competente hanno raccontato come ipotizzano siano andate le cose secondo quanto accertato nella loro attività investigativa e da via Amat è stato doverosamente diramato l’avvio di procedura di ricerca di “persona scomparsa”.

In sede di denuncia il 4 novembre scorso, Alexandra ha messo a verbale che «è proprio per tramite del cane che abbiamo conosciuto il signor Renato Tassi, che viveva con il suo amico fedele in un camper parcheggiato lungo la via Milano». Poi il racconto della scomparsa dell’uomo. «Il 18 ottobre ho ricevuto una telefonata da parte di Emanuela – è riportato nella denuncia – che mi informava del fatto che era venuta a sapere tramite un post su Facebook che il cane intestato a Renato Tassi era stato trovato a girovagare da solo nella stazione di Pietra Ligure e preso in consegna dal personale dell’ambulanza veterinaria intervenuto per recuperare e mettere al sicuro l’animale.

«Percependo come fosse molto strano il fatto che Renato si fosse separato dal suo amico fedele, cosa che non faceva mai – ha raccontato Alexandra nella denuncia -, e che altresì si trovasse fuori dalla Sardegna, ci siamo date da fare. Con Monica ed Emanuela abbiamo contattato diverse strutture ospedaliere prossime a Pietra Ligure, senza però rilevare alcun passaggio del signor Tassi». Il post sul social pubblicato con la foto del cane da una delle ritrovatici, è stato visto da una dipendente di Trenitalia di Oristano che nei commenti ha affermato di aver visto Renato Tassi in stazione nella serata del 16 ottobre.

Era stato notato perché «fatto scendere dal treno proveniente da Cagliari in quanto senza biglietto e invitato ad acquistarne uno per il treno successivo. «In tale occasione – è riportato nella denuncia di Alexandra -, l’addetta alla biglietteria ha sconsigliato al passeggero l’acquisto del documento di viaggio perché ormai non avrebbe fatto a tempo a prendere il treno già in partenza. Per questo gli ha fatto un biglietto che gli avrebbe consentito di prendere la corriera che da Oristano lo avrebbe portato a Macomer, dove, verosimilmente, avrebbe avuto la possibilità di prendere il treno la mattina successiva per la destinazione che gli interessava raggiungere, forse Olbia o Porto Torres per l’imbarco».

Da quei momenti alla stazione di Oristano, non si hanno più notizie di Renè. «Mai e poi mai si sarebbe separato di sua volontà dall’unico affetto che avesse nella vita, qualcosa di grave è accaduto», sostengono le tre animaliste cagliaritane. Nella denuncia di scomparsa di Renè e poi a “Chi l’ha visto”, Renè è stato descritto come magro, alto circa 1 metro e ottanta, capelli castano chiaro, occhi marrone, carnagione chiara, tatuaggi su bicipite e avambraccio sinistri e sul petto destro. C’è chi sostiene di averlo notato recentemente nel quartiere di San Michele a Cagliari, mentre da “Chi l’ha visto” è stato comunicato ad Alexandra che l’uomo sarebbe stato invece avvistato in questi giorni in Spagna. Nessuna notizia, però, è giunta alla questura, dove al momento rimane solo la denuncia di “persona scomparsa”. Un’altra che va ad aggiungersi alle diverse che mancano oggi all’appello in Sardegna.

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