Covid, cambiano i colori: la Sardegna spera di entrare in fascia bianca
Per tre settimane isola sotto i 50 casi ogni 100mila abitanti. Rischiano l'arancione Lombardia, Piemonte e Marche
ROMA. Per la terza settimana consecutiva la Sardegna ha numeri da zona bianca e potrebbe anche finire in questa fascia stasera 26 febbraio se lo decidesse la cabìna di regia nazionale. L'isola è da tre settimane sotto il numero di 50 casi ogni 100mila abitanti e dunque secondo quelle che erano le regole quando si è decisa la "colorazione" delle Regioni in base a una serie di indicatori, avrebbe diritto ad accedervi.
Ricordiamo che in fascia bianca ci sarebbe libertà di spostamento e tutte le attività sarebbero aperte, come bar e ristoranti, anche alla sera. Aperti anche piscine, palestre, luoghi di cultura e cinema e teatri. Restano da osservare però, e rigidamente, le norme relative all'obbligo di mascherina e di distanziamento nei luoghi pubblici sia al chiuso che all'aperto.
Per la Sardegna l'unica riserva è legata alle diverse zone rosse che stanno macchiando il territorio: Bono, poi San Teodoro e La Maddalena, mentre scatta l'allarme variante inglese anche nel Sulcis.
Per il resto, in Italia, da segnalare il boom dell'incidenza settimanale dei casi Covid sulla popolazione nelle Province autonome di Trento e Bolzano - secondo i dati della bozza -, dove si supera la soglia di 250 casi per 100.000 abitanti. Il valore più elevato dell'incidenza settimanale è nella Provincia di Bolzano con 539,01 casi per 100.000 abitanti, seguito dalla Provincia di Trento con 309,12 per 100.000 abitanti.
Quattro regioni (Abruzzo, Emilia Romagna, Molise e Umbria) hanno una incidenza maggiore di 200 casi per 100,000 abitanti. Lombardia, Piemonte e Marche potrebbero passare dal giallo all'arancione. La Basilicata potrebbe passare in rosso: e' quanto potrebbe accadere, secondo quanto si apprende, alla luce dei dati esaminati dalla cabina di regia che confluiranno nel monitoraggio che sarà presentato oggi.