L'antico Tettamanzi piace al Gambero Rosso
Luciano Piras
Salgono sul podio Recreu di Cala Gonone e Drago Rosso di Tortolì. Ottimi voti anche per l’America di piazza Italia, buoni per il Cambosu e il Caffè La Porta
15 gennaio 2008
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Due tazzine e due chicchi di caffè. Ossia: ottimo il caffè e ottimo il locale. È con questo giudizio che il Gambero Rosso 2008 premia la qualità del Bar Majore e lo mette al primo posto tra i bar di Nuoro città. Per gli esperti del noto giornale, che hanno fatto il giro tra 1500 locali «classici e innovativi» d’Italia, a caccia dei maestri dell’espresso, di grandi pasticceri e dei barman più creativi, è infatti ancora una volta l’antico “Tettamanzi” del corso Garibaldi il bar migliore di Nuoro.
Una conferma in questo inizio d’anno rispetto al 2007, per il locale dedicato allo scrittore nuorese Salvatore Satta (anche se il Gambero Rosso parla di Sebastiano Satta, confondendo il Vate della Barbagia con il giurista-romanziere). «L’ambiente è molto bello - dice la guida uscita appena qualche mese fa - con specchi antichi alle pareti e una volta con angioletti affrescati. Il caffè è davvero buono e i dolci ottimi.
Da provare i croissant al cioccolato: una vera delizia. Per lo spuntino di mezzogiorno si può scegliere tra panini, tramezzini e snack salati; l’aperitivo è sempre accompagnato da buoni stuzzichini». Gli ignoti giurati che hanno stilato la graduatoria sono rimasti colpiti poi dall’originalità delle bustine dello zucchero e dal cartellino porta-conto, due novità che catturano l’attenzione con i passi del Giorno del giudizio di Salvatore Satta, che nel suo capolavoro più volte cita il Bar Majore: «Come un fulmine, la notizia si sparse per tutta Nuoro: entrò nel Caffè Tettamanzi e interruppe le partite a tresette... », tanto per fare un esempio.
Nel suo viaggio a Nuoro, il Gambero Rosso riconosce poi che anche l’ America merita un premio con due tazzine e un chicco di caffè. Ossia: ottimo il locale, buono il caffè. Il bar di piazza Italia è considerato uno dei «più dinamici». «Frequentato al mattino soprattutto da impiegati e lavoratori degli uffici circostanti, la sera si anima con i giovani del posto che vengono qui ad assaporare un buon drink spesso accompagnato da un sottofondo musicale dal vivo». A pari merito, invece, si piazzano il Cambosu , via Monsignor Bua, all’angolo dei Giardinetti, e il Caffè La Porta , in via Trieste, davanti a via Mannironi.
A loro il Gambero Rosso attribuisce una tazzina e un chicco di caffè, a entrambi. Ossia: buono il locale, buono il caffè. Il Cambosu ha il merito di essere «uno dei pochi bar aperti la domenica in città». «Nelle fredde nottate invernali da non perdere la cioccolata fumante: densissima - consiglia il Gambero Rosso -. C’è anche una sala fumatori». Il Caffè La Porta, invece, ha incuriosito per la dominante dei colori bianco e rosso «che si alternano su sedie, sgabelli, lampadari, vassoi e contenitori». «Ha il suo punto di forza nel momento dell’aperitivo».
«Da non dimenticare - avvisano i giudici indiscussi dei bar italiani - uno sguardo alle pareti: tinte forti per i quadri di Tiziana Marongiu e lavorazioni uniche per le tele di Vincenzo Grosso». A conferma che i bar non sono soltanto semplici luoghi centrali nella vita quotidiana dei paesi, ma anche esercizi commerciali di qualità in continua crescita professionale grazie alla voglia di lavorare bene, al servizio dei clienti, di taluni “imprenditori” coraggiosi, il Gambero Rosso premia pure uno dei bar della Provincia di Nuoro: il titolo di “migliore” spetta a Su Recreu di Cala Gonone, in piazza Andrea Doria, «sempre aperto da marzo a ottobre».
Due tazzine e due chicchi di caffè, il giudizio per un locale che a detta del Gambero Rosso 2008 «offre una quantità incredibile di deliziose proposte: i gelati sono la prima bontà da assaggiare, fatti artigianalmente vengono presentati in mille modi diversi per piccoli e grandi. Molto buoni anche yogurt, sorbetti, frappè, granite, centrifugati, affogati tutti guarniti in modo sempre molto originale». Nella Provincia dell’Ogliastra, invece, a salire sul podio più alto è il Drago Rosso di Tortolì, «meta frequentata dai giovani del posto ma soprattutto dai numerosi turisti che animano le calde estati ogliastrine». Ottimo il locale e ottimo il caffè, due tazzine e due chicchi di caffè, quindi: questo il riconoscimento che arriva dagli esperti del settore.
«Conosciuto per le sue specialità soprattutto per le proposte culinarie», il bar del corso Umberto è infatti «anche un importante ristorante». «Difficile resistere - assicura il Gambero Rosso - alle belle scatole di cioccolate delle migliori marche che fanno bella mostra nel locale». Parere positivo, infine, anche per il Caffè Cubo di Macomer, nel corso Umberto. La valutazione attribuita al centralissimo bar della cittadina del Marghine è di una tazzina e di due chicchi di caffè. Detto in altri termini: buono il caffè, ottimo il locale. «Delizioso».
«Moderno e minimale negli arredi, nonostante non sia grandissimo, ha spazi ben studiati e l’offerta è veramente ricca». «Per uno spuntino veloce - segnala il Gambero Rosso - si potrà prendere un tramezzino o un panino di buona qualità, mentre soprattutto nelle ore pomeridiane la proposta del tè, delle tisane e delle cioccolate è veramente invitante. Tutto questo in una cornice di cortesia e professionalità del personale». Cortesia e professionalità che in Sardegna stanno migliorando nettamente in questi ultimi anni anche se nell’isola nessun bar è riuscito ad entrare nell’elenco dei migliori d’Italia con tre tazzine e tre chicchi.
Soltanto il Caffè Conti di Santa Teresa Gallura (tre tazzine e due chicchi) e il Caffè Svizzero di Cagliari (due tazzine e tre chicchi) hanno il diritto a fregiarsi del titolo di “grandi bar”. Nuoro, comunque, promette bene, come pure promettono bene Cala Gonone e Tortolì. Il Bar Majore, Su Recreu e il Drago Rosso, infatti, sono ormai a un passo dall’eccellenza, il massimo dei voti, e chissà che il prossimo viaggio del Gambero Rosso lungo la penisola tricolore... ?
Una conferma in questo inizio d’anno rispetto al 2007, per il locale dedicato allo scrittore nuorese Salvatore Satta (anche se il Gambero Rosso parla di Sebastiano Satta, confondendo il Vate della Barbagia con il giurista-romanziere). «L’ambiente è molto bello - dice la guida uscita appena qualche mese fa - con specchi antichi alle pareti e una volta con angioletti affrescati. Il caffè è davvero buono e i dolci ottimi.
Da provare i croissant al cioccolato: una vera delizia. Per lo spuntino di mezzogiorno si può scegliere tra panini, tramezzini e snack salati; l’aperitivo è sempre accompagnato da buoni stuzzichini». Gli ignoti giurati che hanno stilato la graduatoria sono rimasti colpiti poi dall’originalità delle bustine dello zucchero e dal cartellino porta-conto, due novità che catturano l’attenzione con i passi del Giorno del giudizio di Salvatore Satta, che nel suo capolavoro più volte cita il Bar Majore: «Come un fulmine, la notizia si sparse per tutta Nuoro: entrò nel Caffè Tettamanzi e interruppe le partite a tresette... », tanto per fare un esempio.
Nel suo viaggio a Nuoro, il Gambero Rosso riconosce poi che anche l’ America merita un premio con due tazzine e un chicco di caffè. Ossia: ottimo il locale, buono il caffè. Il bar di piazza Italia è considerato uno dei «più dinamici». «Frequentato al mattino soprattutto da impiegati e lavoratori degli uffici circostanti, la sera si anima con i giovani del posto che vengono qui ad assaporare un buon drink spesso accompagnato da un sottofondo musicale dal vivo». A pari merito, invece, si piazzano il Cambosu , via Monsignor Bua, all’angolo dei Giardinetti, e il Caffè La Porta , in via Trieste, davanti a via Mannironi.
A loro il Gambero Rosso attribuisce una tazzina e un chicco di caffè, a entrambi. Ossia: buono il locale, buono il caffè. Il Cambosu ha il merito di essere «uno dei pochi bar aperti la domenica in città». «Nelle fredde nottate invernali da non perdere la cioccolata fumante: densissima - consiglia il Gambero Rosso -. C’è anche una sala fumatori». Il Caffè La Porta, invece, ha incuriosito per la dominante dei colori bianco e rosso «che si alternano su sedie, sgabelli, lampadari, vassoi e contenitori». «Ha il suo punto di forza nel momento dell’aperitivo».
«Da non dimenticare - avvisano i giudici indiscussi dei bar italiani - uno sguardo alle pareti: tinte forti per i quadri di Tiziana Marongiu e lavorazioni uniche per le tele di Vincenzo Grosso». A conferma che i bar non sono soltanto semplici luoghi centrali nella vita quotidiana dei paesi, ma anche esercizi commerciali di qualità in continua crescita professionale grazie alla voglia di lavorare bene, al servizio dei clienti, di taluni “imprenditori” coraggiosi, il Gambero Rosso premia pure uno dei bar della Provincia di Nuoro: il titolo di “migliore” spetta a Su Recreu di Cala Gonone, in piazza Andrea Doria, «sempre aperto da marzo a ottobre».
Due tazzine e due chicchi di caffè, il giudizio per un locale che a detta del Gambero Rosso 2008 «offre una quantità incredibile di deliziose proposte: i gelati sono la prima bontà da assaggiare, fatti artigianalmente vengono presentati in mille modi diversi per piccoli e grandi. Molto buoni anche yogurt, sorbetti, frappè, granite, centrifugati, affogati tutti guarniti in modo sempre molto originale». Nella Provincia dell’Ogliastra, invece, a salire sul podio più alto è il Drago Rosso di Tortolì, «meta frequentata dai giovani del posto ma soprattutto dai numerosi turisti che animano le calde estati ogliastrine». Ottimo il locale e ottimo il caffè, due tazzine e due chicchi di caffè, quindi: questo il riconoscimento che arriva dagli esperti del settore.
«Conosciuto per le sue specialità soprattutto per le proposte culinarie», il bar del corso Umberto è infatti «anche un importante ristorante». «Difficile resistere - assicura il Gambero Rosso - alle belle scatole di cioccolate delle migliori marche che fanno bella mostra nel locale». Parere positivo, infine, anche per il Caffè Cubo di Macomer, nel corso Umberto. La valutazione attribuita al centralissimo bar della cittadina del Marghine è di una tazzina e di due chicchi di caffè. Detto in altri termini: buono il caffè, ottimo il locale. «Delizioso».
«Moderno e minimale negli arredi, nonostante non sia grandissimo, ha spazi ben studiati e l’offerta è veramente ricca». «Per uno spuntino veloce - segnala il Gambero Rosso - si potrà prendere un tramezzino o un panino di buona qualità, mentre soprattutto nelle ore pomeridiane la proposta del tè, delle tisane e delle cioccolate è veramente invitante. Tutto questo in una cornice di cortesia e professionalità del personale». Cortesia e professionalità che in Sardegna stanno migliorando nettamente in questi ultimi anni anche se nell’isola nessun bar è riuscito ad entrare nell’elenco dei migliori d’Italia con tre tazzine e tre chicchi.
Soltanto il Caffè Conti di Santa Teresa Gallura (tre tazzine e due chicchi) e il Caffè Svizzero di Cagliari (due tazzine e tre chicchi) hanno il diritto a fregiarsi del titolo di “grandi bar”. Nuoro, comunque, promette bene, come pure promettono bene Cala Gonone e Tortolì. Il Bar Majore, Su Recreu e il Drago Rosso, infatti, sono ormai a un passo dall’eccellenza, il massimo dei voti, e chissà che il prossimo viaggio del Gambero Rosso lungo la penisola tricolore... ?
